Rihanna ha attaccato (giustamente) Snapchat per un’inserzione pubblicitaria che faceva riferimento diretto a un momento poco felice della sua vita, mentre Jennifer Lopez si è schierata con il movimento #MeToo, raccontando un episodio personale.
Rihanna si è scagliata contro Snapchat per un annuncio sul social che, a suo avviso, offendeva le vittime di violenza domestica: l’inserzione pubblicitaria – per un videogame – chiedeva agli utenti se preferivano schiaffeggiare lei o prendere a pugni Chris Brown, l’ex fidanzato della star barbadoregna condannato nel 2009 per averla aggredita e malmenata brutalmente.
«Snapchat, sai di essere la mia app preferita, ma sto cercando di capire qual è l’intento di questo disastro – ha scritto Rihanna in questa Storia su Instagram – Non si tratta solo di miei sentimenti personali, ma di tutte le donne, bambini e uomini che sono stati vittime di violenza domestica in passato e soprattutto di quanti non ne sono ancora usciti. Ci avete deluso. Vergognatevi».
La replica dei vertici di Snapchat non si è fatta attendere, con la veloce rimozione dell’annuncio e pubbliche scuse, anche perché la protesta di Rihanna ha avuto un effetto immediato sulle quotazioni in Borsa dell’app, che poco dopo la pubblicazione della Storia ha perso il 4,5%.
Jennifer Lopez, invece, in questa intervista a Harper’s Bazaar, si è schierata apertamente con il movimento #MeToo e ha raccontato un episodio che l’ha coinvolta negli anni ’90 quando, al provino per uno dei suoi primi film, il regista le ha chiesto di togliere la camicia e mostrare il seno. «Ma io non l’ho fatto. Ero inesperta, ma sapevo che quel comportamento non era giusto», ha detto J. Lo, che ha parlato anche del valore dei figli: «Una volta che li hai il mondo intero cambia».
Mamma dei gemelli Maximilian David e Emme Maribel, nati dalla relazione con Marc Anthony, oggi la Lopez è felicemente fidanzata con l’ex giocatore di baseball Alexander Rodriguez, a sua volta padre di due figlie, Natasha ed Ella.