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Toninelli cestina l’ipotesi grandi navi a Marghera: è scontro

Notificati lunedì sera al comandante della Msc Opera e al Dpa, designated person ashore, il responsabile a terra gli avvisi di garanzia e l'iscrizione nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Venezia

6 indagati per l’MSC

Sono sei gli indagati per l’MSC i piloti della nave, dei rimorchiatori e i responsabili del porto. Intanto infuria la polemica sul veto di Toninelli sul terminal crociere a Marghera. Era già stato tutto deciso nel Comitatone del 2017 e per una volta erano tutti d’accordo: comune, regione, autorità portuale e PD. Venezia non aveva fatto i conti con il movimento cinque stelle.

No grandi navi a Marghera

L’aria è cambiata aveva detto Beppe Grillo alle politiche dopo il successo del suo movimento, ma per Venezia l’aria comincia ad essere più pesante. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, intervistato su Rai Radio1, ha risposto al ministro dell’Interno Matteo Salvini che lo accusa di aver bloccato il progetto sulle grandi navi: «Non esiste alcun progetto di Marghera, quindi quanto detto da Salvini è una sacrosanta stupidaggine».

Ha controbattuto il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro: «Il progetto è di passare sul Vittorio Emanuele, che progetto serve? C’è già il canale! Il progetto glielo hanno fatto vedere oggi sui giornali, non è quello ufficiale perché loro hanno bloccato la procedura burocratica. Fermano tutto e poi dicono: ‘ah, non ce l’hai fatta’».

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