Intervista al dottor Gabriele Mercuri

Tradimento e separazione

Tradimento e separazione all’interno della coppia.Presto riguarderanno anche quelle omosessuali: saranno davvero pronte al cambiamento?

Nuovo appuntamento con il Dr. Gabriele Mercuri, andrologo, sessuologo e psicoterapeuta. Nella scorsa puntata l’esperto aveva trattato di tradimento, sincerità e gelosia in una coppia normale quando l’amore finisce. Per il dottore, ovviamente, l’ideale sarebbe un amore che non finisse mai, che però è un ideale chimera, una speranza più che un dato di fatto. Dal punto di vista religioso, l’amore come sacramento è eterno per definizione, così come per la filosofia, ma le idee in merito sono comunque piuttosto varie. La cosa più saggia da pensare, secondo Mercuri, è che l’amore sia un sentimento che nasce fra mille altri, in mille modi diversi ed in contesti molto particolari. Inoltre, sfata il mito che gli opposti si attraggano: si potranno anche attrarre di più che due persone caratterialmente identiche, nel cui rapporto poi subentra la noia, ma sicuramente si lasciano molto prima proprio a causa della loro diversità. Però il tradimento molto spesso viene preferito alla separazione o al divorzio per due motivi: il primo è economico, perché un procedimento legale al giorno d’oggi costa caro. Il secondo è la comodità, perché mantenere una situazione normale, abitudinaria, e non finire per essere solo è sicuramente più allettante che ritrovarsi catapultato nella solitudine più totale o con un perfetto estraneo in casa (seppur sia stato il tuo amante fino a poco tempo prima). In questi giorni si parla tanto anche di diritti delle coppie omosessuali, ma Mercuri frena l’entusiasmo: certo, personalmente non è contrario, ma in caso di separazione allora chi si prenderebbe la colpa? E nel caso ci fosse un figlio? A chi rimarrebbe? Chi lo manterrebbe? Sono davvero pronte queste coppie ad assumersi le stesse responsabilità di quelle etero? A crescere un figlio fino a quando non avrà un lavoro per mantenersi? Non è che forse la legge in questione è quasi più una necessità per i politici più che per gli omosessuali? E a proposito di figli… che modi ci sono in Italia per poterne avere uno esclusa, chiaramente, una situazione di fecondazione “naturale”? Attualmente in Italia c’è la Legge 40, corretta recentemente, la legge sulla fecondazione assistita, con cui si può andare dall’andrologo per l’uomo e dal ginecologo per la donna e tentare una fecondazione omologa (quindi con ovuli e spermatozoi della coppia) assistita. Oppure c’è la fecondazione eterologa, con funzionamenti analoghi ma con ovuli e spermatozoi che potrebbero anche non provenire dalla coppia (soprattutto se non ha funzionato la fecondazione omologa). Volendo ci sarebbe anche l’utero in affitto, che però è una mera mercificazione della donna. Anche l’adozione potrebbe essere un metodo valido, soprattutto meglio del penultimo citato, ma si sa, le procedure potrebbero andare per le lunghe e soprattutto bisogna venire valutati positivamente da degli esperti… sarebbe però riduttivo riassumerlo interamente in così poche parole. Ci riserviamo, prossimamente, di ritornarci sicuramente con l’aiuto del nostro esperto.

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