La transumanza raccontata dagli allevatori
Damiano Lorenzato: “Siamo in Malga delle Foglie, destinazione Pieve del Grappa. Abbiamo una settantina di animali da portare a casa dopo una lunga stagione al pascolo, saranno 20 o 30 anni che siamo qui in malga. Abbiamo sempre caricato la stagione è andata molto bene, il tempo ha permesso una bella stagione. C’erano sia acqua sia erba, non ci possiamo lamentare”.
Mario Raccanello: “Portiamo giù in paese una settantina di bestie. L’alpeggio è finito, quindi bisogna riportarle prima del tempo. Il titolare della malga fa formaggi: il bastardo, il morlacco, capra, un po’ di tutto.”
Giovanni Raccanello: “In questa malga siamo sui 1400 metri, poi ne abbiamo un’altra un po’ più in basso. L’alpeggio inizia i primi di giugno, e dura fino al 20/25 settembre. L’alpeggio andava secondo le date storiche da Sant’Antonio a San Matteo. Poi ci si arrangia in base alle giornate e ai calendari”.
Quella delle mucche che camminano verso casa è un’immagine senza tempo, così come lo squillo assordante dei loro campanacci, suoni a ci non siamo più abituati.
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