Cronaca

Tre borseggiatori arrestati dalla Polizia Locale a Venezia

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di sabato 26 marzo. Gli agenti del nucleo operativo sono riusciti anche a recuperare la refurtiva

Hanno preso un portafogli ad un turista, in zona del ponte dell’Accademia, ma sono stati fermati e arrestati dalla Polizia locale a Venezia. Protagonisti dei fatti avvenuti nel pomeriggio di sabato 26 marzo tre borseggiatori, due uomini e una donna, di età compresa tra i 31 e i 41 anni. La loro presenza era stata segnalata già da qualche giorno in zona. Gli agenti del nucleo operativo sono riusciti anche a recuperare la refurtiva.

Gli agenti in borghese

Gli operatori, verso le 15, hanno individuato le tre persone e tra loro hanno riconosciuto un sospetto già fermato per episodi analoghi. I tre stavano scendendo dal ponte dell’Accademia in direzione Toletta. Gli agenti, in borghese, li hanno seguiti fino ai piedi del ponte dove il terzetto si è fermato, all’altezza della biglietteria Actv.

La donna si è avvicinata ad un turista in coda alla biglietteria, mentre i due uomini, girati di spalle rispetto a lei, cercavano di coprirne i movimenti. A quel punto ha infilato una mano sotto la giacca tenuta appoggiata al braccio dal turista e ha sfilato dalla tasca dei suoi pantaloni il portafoglio, passandolo subito ad uno dei complici. Alla scena hanno assistito gli agenti nascosti in zona e hanno fermato i tre borseggiatori, che nel frattempo stavano risalendo il ponte dell’Accademia.

L’arresto dei borseggiatori

L’uomo che aveva preso il portafoglio ha cercato di liberarsene gettandolo giù dal ponte, ma la refurtiva è finita sopra il pontile Actv consentendone il recupero. I tre sono stati arrestati e tenuti in stato di fermo nelle celle di sicurezza del Comando di Polizia locale. Sono stati processati nella mattinata di lunedì 28 marzo con convalida dell’arresto.

Divieto di dimora e pena di mesi di reclusione

Il giudice ha disposto inoltre per due di loro il divieto di dimora nel Comune di Venezia e una pena di 8 mesi di reclusione, mentre il terzo, oltre ad avere il divieto di dimora nel territorio comunale, è stato condannato ad un anno di reclusione.

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