“Il ballo è servito”, su Radio Venezia con Sante lo chef della musica, vi propone ben tre Zuppe di Cipolle, fra le tante che si distinguono tra loro sia per gli ingredienti sia per i procedimenti da seguire. La più semplice è la ricetta classica: basta tritare e far rosolare una costa di sedano e una carota, unire le cipolle tagliate finemente e far insaporire, bagnando con un po’ di vino.
Una volta evaporato il vino, si aggiunge mezzo litro di brodo, si aggiusta di sale e la si lascia cuocere a fuoco molto basso per circa un’ora. Prima di servirla, una macinata di pepe, un po’ di olio a crudo e – a piacere – del formaggio che la insaporirà ulteriormente: il parmigiano grattugiato è il più indicato, ma sono da provare il gruviera, dal sapore dolce, e il pecorino se amate i sapori forti.
Tre zuppe di cipolle: questa è quella “alla francese”
Zuppa “alla francese”: sciolti 50 gr di burro in una casseruola, aggiungiamo un paio di chili di cipolle tritate finemente e le facciamo stufare, a fuoco lento, per 20 minuti. Quindi uniamo 30 gr di farina e mescoliamo, evitando la formazione di grumi; sfumiamo con vino bianco, aggiungiamo un litro di brodo, aggiustiamo di pepe e sale e lasciamo cuocere per altri 10 minuti.
Intanto, in un contenitore da forno disponiamo del pane a fette, ricoperto di formaggio grattugiato, ci versiamo sopra la zuppa, cosparsa con dell’altro formaggio prima di infornare per 10 minuti a 200° C.
Antenata della francese è la Carabaccia di Toscana
La Carabaccia, presente nei ricettari fin dal Rinascimento: scaldiamo un po’ d’olio in un tegame, aggiungiamo un chilo di cipolle a fettine e cuociamo a fiamma bassa per un quarto d’ora. Quindi mettiamo un litro di brodo, due spicchi d’aglio, un cucchiaino di zucchero, sale e pepe e proseguiamo per 20 minuti.
Intanto sistemiamo in un tegame da forno il pane con sopra del gruviera, o pecorino, ci versiamo la zuppa e cuociamo in forno per 10 minuti.