I Lagunari hanno celebrato il loro 13° raduno nazionale a Portogruaro nel Veneto Orientale, terra che ha dato, nel periodo della leva, numerosi giovani fra i ranghi dei Lagunari.
Storia
Nascono ufficialmente nel 1951 con la costituzione del Settore Forze Lagunari che aveva il compito di proteggere le coste delle Venezie e dell’Alto Adriatico dalle eventuali minacce anfibie provenienti dai vicini paesi del Patto di Varsavia. Oggi costituiscono la componente anfibia dell’Esercito, sono addestrati ad operare nelle situazioni in cui la presenza di terra e acqua costituisce un impedimento all’uso dei tradizionali reggimenti di fanteria.
Ringraziamenti
La cerimonia si è aperta con la lettura di saluto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che nel ricordare chi ha sacrificato la propria vita per il paese ha voluto sottolineare come i Lagunari rappresentino una qualificata e peculiare specialità dello strumento militare e pregiata componente della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare. Il sindaco di Portogruaro ha ringraziato l’associazione Lagunari per l’opportunità data alla città di ospitare una manifestazione così importante che unisce le istituzioni e le comunità locali.
I saluti
Il Generale Sperotto nel salutare tutti i Lagunari in servizio e in congedo ha portato il saluto del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e di tutta la Forza Armata. Ha voluto inoltre sottolineare come i Lagunari siano stati e sono ancora protagonisti ed interpreti autorevoli, non solo in patria ma anche al di fuori del territorio nazionale, come in questo momento in Afghanistan, nel quadro delle complesse attività a salvaguardia della pace e della stabilità nazionale. Ha concluso gli interventi il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che a nome dei cinque milioni di veneti ha ringraziato i Lagunari di ieri e di oggi per il loro costante impegno per la comunità.