Treviso in rosa 2020: l’evento al femminile che fa del bene

Manca ancora un po', ma già Treviso è proiettata alla prossima edizione di Treviso in Rosa, la corsa femminile più partecipata d'Italia. Obiettivo di Treviso in rosa 2020: superare le quasi 18mila presenze

Divertimento, condivisione, solidarietà. Treviso in rosa 2020, l’evento al femminile più partecipato d’Italia, torna domenica 3 maggio, legandosi a due grandi iniziative di beneficenza, presentate ufficialmente oggi al centro direzionale CentroMarca Banca di Treviso.

Treviso in Rosa 2020

Anche quest’anno, come accade sin dall’edizione d’esordio del 2015, la LILT ha concesso il patrocinio alla manifestazione organizzata dalle società sportive Trevisatletica e Corritreviso. Nel 2019, con il ricavato di Treviso in rosa, è stato acquistato un pulmino attrezzato per il trasporto dei malati oncologici che già da qualche mese corre sulle strade della provincia, svolgendo un servizio di fondamentale importanza per le persone assistite dalla LILT.

L’obiettivo

L’obiettivo dell’edizione 2020, definito dalla stessa sezione trevigiana della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sarà un altro: allestire l’ambulatorio di fisioterapia che sorgerà presso la nuova sede della LILT trevigiana, in via Venzone, dove l’associazione sarà attiva dalla fine dell’anno.

Treviso in rosa, nel 2020, avrà anche un secondo obiettivo di solidarietà: sostenere l’iniziativa “Una vacanza di vita”, promossa dall’associazione “Margherita c’è ancora vita”. Un progetto nato nel ricordo di Margherita Mion, giovane trevigiana mancata a luglio del 2017 dopo essere stata colpita dal Sarcoma di Ewing, una rara forma tumorale.

L’associazione “Margherita c’è ancora vita”, insieme all’Unità Operativa di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, promuove il progetto “Una vacanza di vita” allo scopo di finanziare un periodo di soggiorno al mare per alcune famiglie impegnate ad assistere un figlio ammalato di cancro. Le famiglie ricevono un trattamento di pensione completa e l’assistenza di cure domiciliari presso la residenza Villa Sant’Ignazio di Eraclea (Venezia).

I criteri di scelta della famiglia sono a carico dell’Unità Operativa di Onco-Ematologia Pediatrica dell’Ospedale Ca’ Foncello, mentre il finanziamento della vacanza dipende dalle donazioni destinate a questo scopo. “Una vacanza di vita”, quest’anno, vivrà anche dell’entusiasmo e del concreto contributo di Treviso in rosa.

Le iscrizioni

Le iscrizioni all’edizione 2020 di Treviso in rosa sono aperte dal 13 gennaio. Le modalità d’adesione a Treviso in rosa sono illustrate nel sito www.trevisoinrosa.it e sulla pagina Facebook ufficiale dell’evento. In questi giorni sono stati anche attivati più di 40 punti d’iscrizione esterni, distribuiti tra le province di Treviso, Venezia, Padova e Belluno. Il loro numero è destinato ad aumentare ulteriormente nelle prossime settimane.

La quota base d’iscrizione è invariata dal 2015: appena 10 euro, che diventano 6 per bambine e ragazze di età inferiore ai 15 anni. Tutte le partecipanti a Treviso in rosa riceveranno la t-shirt ufficiale dell’evento, ovviamente di colore rosa, e un simpatico zainetto, oltre al pettorale personalizzato con il proprio nome. Treviso in rosa non è una gara: è una festa dedicata a tutte le donne, indipendentemente dall’età e dalla forma fisica, che per una domenica all’anno prendono simpaticamente possesso della città, colorandola di sorrisi, balli e voglia di stare insieme.

I percorsi

I due percorsi di Treviso in rosa – 5 e 8 chilometri – da affrontare a passo libero, toccheranno gli angoli più suggestivi del centro storico, andandosi a sviluppare interamente dentro il perimetro delle mura. Anche quest’anno il fulcro dell’evento sarà in piazzale Burchiellati, che ospiterà pure il villaggio espositivo e la grande festa finale animata dai deejay di Radio Company.

Il conto alla rovescia è lanciato. Il rosa, a Treviso, è più che mai il colore del divertimento, della condivisione e della solidarietà.

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