Evasione fiscale da 700.000 euro: odontoiatra di Treviso nel mirino delle autorità
Un odontoiatra di Treviso con lo studio nella provincia, è stato scoperto e dovrà versare tra IRPEF e IRAP 330.000 euro. Il professionista è accusato di non aver dichiarato per gli anni 2017 – 2022 compensi per 408.000 euro. Inoltre costi nella voce deducibili, quando questi ultimi non lo erano, pari a 285.000 euro. L’evasione totale sarebbe complessivamente di 700.000 euro.
Software Falsificato e prestazioni non dichiarate
La scoperta della doppia contabilità è stata effettuata dai finanzieri del gruppo di Treviso e lo Stato specializzato nelle indagini informatiche mentre visionavano il software dove il medico gestiva gli appuntamenti dei clienti, le cartelle cliniche e le fatturazioni. Alla contabilità occulta si poteva accedere solo attraverso una determinata funzione inserita nel software acquistato da un’azienda milanese, nota al professionista e ai suoi dipendenti.
Una volta entrati compariva un vero e proprio archivio parallelo con l’elenco delle prestazioni eseguite e incassate senza l’emissione di ricevuta fiscale. L’odontoiatra è stata segnalato al fisco.
La scoperta sottolinea l’importanza delle misure di controllo e l’adeguamento delle autorità nell’affrontare pratiche elusive. La segnalazione al fisco evidenzia la determinazione nel contrastare l’evasione. Un caso che richiama l’attenzione sul ruolo della tecnologia nella rilevazione delle frodi fiscali e sull’importanza della trasparenza nell’adempimento degli obblighi fiscali.
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