L’indagine del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Venezia è scattata da una querela, presentata presso la caserma di piazza Barche a Mestre, che riguardava l’acquisto, tramite un annuncio inserito su un noto portale di internet, di un cucciolo di razza yorkshire toy, che, a differenza di quanto pubblicizzato, era sprovvisto del microchip identificativo e non era stato sottoposto alla profilassi sanitaria obbligatoria, morendo pochi giorni dopo l’acquisto.
Le indagini
Le indagini dei finanzieri hanno portato all’individuazione del venditore, un italiano residente a Bolzano, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Trento, e del rumeno, residente a Padova, che materialmente aveva consegnato il cucciolo ed il libretto sanitario, palesemente contraffatto, riportante dati falsi relativi ai vaccini somministrati, con un timbro ed una firma di un sedicente veterinario rumeno.
Sequestrati 10 cuccioli
E’ stata, quindi, perquisita l’abitazione del rumeno, dove, all’interno di una piccola baracca, in spazi angusti e in condizioni igieniche inadeguate, venivano rinvenuti, pronti per essere venduti, 10 cuccioli, di cui 2 yorkshire, 4 barboni nani, 3 maltesi e 1 bouledogue francese, di età comprese tra 45 e 80 giorni di vita, per i quali il proprietario non ha saputo fornire adeguata documentazione attestante la lecita provenienza.
Viste le condizioni di detenzione, che hanno concorso a causare la successiva morte di un cucciolo di yorkshire, i cani sono stati portati presso il canile sanitario della U.L.S.S. n. 6 Euganea di Padova, dove sono stati sottoposti a controllo sanitario e poi ricoverati in box dedicati. Grazie alle cure fornite dai medici veterinari, i cuccioli sono ora in buone condizioni.
La denuncia
I due responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova per truffa e maltrattamenti di animali, i quali sarebbero stati commercializzati a scopo di lucro, a prezzi anche fino a 500 euro ciascuno.
L’operazione
L’operazione della Guardia di Finanza rientra nelle attività di tutela sia dei privati acquirenti, contro truffe che possono anche mettere in pericolo la salute dei loro animali da compagnia, che dei commercianti che quotidianamente lavorano onestamente, rispettando le leggi.