Truffe online: I carabinieri hanno denunciato tre persone fra Mestre, Martellago e Oderzo. Mettevano in vendita su vari siti web merce inesistente, incassavano e sparivano. Raggiri per 30mila euro
Così sono riusciti a mettere a segno almeno 18 truffe in soli due mesi, ma è probabile che gli episodi siano molti di più. Sono stati i carabinieri di Mestre a individuarli. Hanno scoperto che la banda sfruttava in modo sistematico siti di e-commerce (subito.it, eBay, Autoscout24) per raggirare persone convinte di comprare auto di seconda mano o gadget tecnologici.
Tutto materiale che in realtà non esisteva. La banda era composta da tre nomadi residenti in zona: H.W., 35 anni di Mestre, Z.D., 40 anni di Oderzo (Treviso), R.N., 29enne di Martellago. Tutti con precedenti per reati analoghi.
Per loro è scattata una denuncia per l’ipotesi di truffa aggravata. I truffatori si facevano pagare con accrediti su carte di credito ricaricabili: gli ignari acquirenti versavano la somma pattuita, che subito dopo veniva riversata oppure prelevata, quindi spariva.