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Cerimonia per Ugo Longato, il carabiniere partigiano

In onore dell'appuntato dei carabinieri Ugo Longato, morto da partigiano nel 1944, è stata fatta una cerimonia a Scorzè. Presenti parenti, il Comune e l'Arma dei Carabinieri

La città di Scorzè e l’Arma dei Carabinieri ricordano con una commemorazione l’appuntato Ugo Longato. Il carabiniere morì in guerra il 14 luglio 1944, combattendo contro gli invasori nazisti.

La storia di Ugo Longato

Giovanni Battista Mestriner, sindaco di Scorzè, ci ricorda subito il senso della celebrazione: “È importante che lo Stato ricordi Ugo Longato. Si parla di un carabiniere che è stato fucilato per difendere ideali di libertà, di democrazia e per un senso di grande onore della patria.”

Ugo Longato, appuntato dei Carabinieri nato nel 1907 a Rio San Martino di Scorzè, venne trucidato dai nazifascisti il 14 luglio del ’44 ad Alagna Valsesia sul Monte Rosa. Assieme a lui perirono altri sette carabinieri e otto civili. Ottant’anni dopo quell’eccidio è stata proprio l’Arma a voler ricordare il giovane militare con una cerimonia. Si è trattato di un momento di commemorazione di fronte alla stele eretta in ricordo proprio dell’appuntato Longato. Proprio a lui è intitolata la locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

La commemorazione e gli interventi dei presenti

Giovanni Liaci, coordinatore della sezione dei carabinieri in pensione, spiega: “L’appuntato Ugo Longato, morto ancora nel 1944, è stato e sarà sempre un esempio di quello che fa il carabiniere. Fedeltà fino alla morte, come ha detto qualcuno.”

Sono presenti le istituzioni, quindi, così come l’arma dei carabinieri. Ma anche i parenti, in questa giornata, mentre rivivono le gesta del loro antenato, restano in attesa di una risposta da parte delle istituzioni. Come racconta un parente: “Nel mese di aprile di quest’anno ho depositato personalmente al Comando Generale dei Carabinieri di Roma una istanza per riconoscimento di una onorificenza postuma al valori militare. Tuttavia tutt’ora non riesco a trovare una traccia.” Si tratta di un riconoscimento che sperano possa arrivare da qui a breve.

 

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