Affrontare i problemi di Venezia e Mestre: visione e obiettivi del gruppo “Venezia, metropolitana verso il futuro”
Ugo Ticozzi ha osservato che i problemi a Venezia e Mestre sono sempre stati presenti ma sono diventati più evidenti recentemente. Attualmente, il turismo costituisce la principale fonte di sostentamento per la città di Venezia, ma allo stesso tempo causa tutta una serie di problemi ecologici, sociali ed economici. Tuttavia, queste problematiche non ammettono soluzioni immediate e richiedendo interventi a lungo termine.
L’obiettivo del gruppo “Venezia, metropolitana verso il futuro”, sottolinea Ticozzi, è di fornire suggerimenti su quello che potrebbe essere fatto a livello operativo. Le proposte nascono da delle discussioni tra i vari membri che costituiscono il gruppo, alcuni dei quali hanno avuto una personale esperienza di contatto diretto con le istituzioni. Il gruppo non mira a collocarsi in un’area politica specifica, ma auspica una collaborazione tra le varie parti in modo da affrontare i problemi esistenti nel modo migliore.
Il Mose ha rappresentato una soluzione iniziale per i problemi della città di Venezia e della terraferma. Tuttavia, zone come Porto Marghera stanno subendo cambiamenti significativi. C’è un forte desiderio di migliorare i collegamenti con le altre aree. Attualmente, il Mose è attivo più frequentemente rispetto all’inizio. Con il tempo il Mose resterà sempre più chiuso, questo a causa dell’innalzamento dei mari e del fenomeno della subsidenza della città di Venezia.
Il Mose, sostiene Ticozzi è sicuramente un’operazione importante ma la previsione è che abbia una durata di 60-100 anni. Se il Mose sarà chiuso per gran parte del tempo, ciò influenzerà notevolmente i collegamenti con Porto Marghera e il resto del mondo. È evidente che questi problemi sono strettamente interconnessi e richiedono un approccio olistico per essere affrontati efficacemente.
Unità e Sostenibilità: la visione futura di Ugo Ticozzi per Venezia e Mestre
Venezia e Mestre dovrebbero essere considerate come una realtà unita anziché due entità separate. Si tratta di una questione difficile in quanto sono città diverse tra loro, una città sull’acqua e una sulla terra. Mestre, con un focus sull’industria e il terziario, e Venezia, orientata al turismo, devono collaborare per un futuro sostenibile.
Per quanto riguarda Mestre, lo sviluppo futuro vede la trasformazione di Porto Marghera in una zona industriale più moderna e diversificata. Creare delle entità industriali in settori come quello delle macchine elettriche, della tecnologia avanzata e dell’informatica. Ticozzi condivide infine l’opinione di Brugnaro riguardo al controllo del turismo giornaliero per preservare l’equilibrio.
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