Salute e benessere

Ulss 3 e liste d’attesa: Solo 184 visite specialistiche da fissare

Anche l'Ulss 3 contribuisce alla performance veneta sulle liste d'attesa: solo 184 visite specialistiche da fissare, delle 33mila che si erano accumulate

Solo 184 prestazioni di specialistica ambulatoriale ancora da gestire, rispetto alle 33mila e più che si erano accumulate; 236 screening da programmare, rispetto ai quasi 12mila che erano sospesi: questi dati sintetizzano come anche l’Ulss 3 Serenissima ha contribuito al gran lavoro svolto dal sistema sanitario veneto per recuperare le prestazioni “sospese”, accumulate nei tre anni di pandemia Covid19.

La presa in carico della quasi totalità delle richieste degli utenti è sintetizzata dalla tabella seguente, che confronta la performance media del Veneto e quella dell’Azienda sanitaria veneziana nei quattro ambiti di lavoro – ricoveri, specialistica ambulatoriale, chirurgia ambulatoriale, screening -, performance che risulta praticamente sovrapponibile.

Bene il Veneto, bene l’Ulss 3: parla Edgardo Contato

“L’Ulss 3 Serenissima – sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato – contribuisce con un lavoro ingente: si guardi semplicemente il dato delle prestazioni ‘recuperate’ nel corso del 2022, e si vedrà che siamo la seconda Azienda sanitaria del Veneto, con 45mila prestazioni erogate nell’anno, che diventano 60.729 se si considerano anche quelle messe in agenda come trascinamento nel 2023 e quelle non più richieste. Con questa mole di lavoro svolto durante il 2022, all’inizio dell’anno abbiamo fissato la nostra percentuale di recupero delle prestazioni al 91%, quattro punti sotto la media regionale.

Il nostro risultato è addirittura superiore negli ambiti della chirurgia ambulatoriale, con un 91% contro il 90% regionale, e dello screening, con un 98% contro il 97% regionale. Ci penalizza il fronte dei ricoveri, dove nel 2022 abbiamo recuperato con più difficoltà, arrivando ad un 55% contro il 77% della media regionale: qui scontiamo le difficoltà dei nostri ospedali che, nel tempo del Covid, hanno accumulato un numero importante di richieste che non è stato possibile soddisfare. Stiamo lavorando con grande impegno anche su questo fronte dei ricoveri ospedalieri, dove però sarebbe improprio confrontare una realtà come la nostra con altre di dimensione e centralità sicuramente minori”.

Tra le ragioni che spiegano il numero di ricoveri ospedalieri “sospesi” nell’Ulss 3 Serenissima non va dimenticato il ruolo particolare svolto durante la pandemia da uno degli Ospedali dell’Azienda sanitaria veneziana, l’Ospedale di Dolo.

Galleggiamento e “Priorità B”: superate le difficoltà.

“A questa fotografia scattata alla fine del 2022 – sottolinea il Direttore Contato – va aggiunto l’ulteriore lavoro che l’Ulss 3 Serenissima sta svolgendo negli ultimi mesi. Letti in questo ultimo periodo, i nostri dati sono ancora più positivi: le prestazioni in ‘galleggiamento’ sono state ridotte di più di un terzo, e si registra una riduzione drastica delle prestazioni di Priorità B in ‘galleggiamento’. Ai dati forniti sul lavoro del 2022 vogliamo aggiungere questi ulteriori dati, che certificano la costante attenzione con cui ogni giorno l’Ulss 3 Serenissima si adopera per abbattere le proprie liste di attesa”.

Spiega la dottoressa Marta Soave, referente dell’Ulss 3 Serenissima per il servizio: “Nel secondo semestre 2021, nella fase di uscita dalla pandemia, avevamo accumulato un ritardo nella presa in carico, che ha penalizzato il giudizio sulla nostra Direzione Generale.

Ma da allora la nostra Azienda sanitaria ha già messo in atto tutte le possibili azioni correttive, ed ha già migliorato la sua risposta all’utenza. A distanza di 5 mesi, a maggio 2022, la percentuale di soddisfazione delle prescrizioni con ‘priorità B’ è salita dal 78% al 94%. L’Ulss 3 Serenissima si è quindi già allineata ai più alti livelli della sanità regionale, e si propone di mantenerli anche da qui in futuro, risolte le criticità accumulate negli anni del Covid19”.

Calo drastico delle prestazioni

“Un altro dato è significativo – sottolinea la dottoressa Soave – è il calo drastico delle prestazioni ‘in galleggiamento’, quelle cioè a cui non viene dato un appuntamento immediato all’utente: in tre mesi, da novembre 2022 a febbraio 2023, le prestazioni in galleggiamento sono state ridotte del 36%, dando una risposta a più di 12mila utenti; e ancora, le prestazioni ‘in galleggiamento’ della classe di priorità B, che erano 1109 a novembre 2022, oggi, a tre mesi di distanza sono 77.

Questi risultati sono stati raggiunti grazie alla riorganizzazione completa del lavoro del CUP e a percorsi di gestione in rete tra il backoffice del CUP e tutti gli erogatori aziendali sia pubblici che privati accreditati”.

Gli obiettivi ulteriori dell’Ulss 3

“L’Ulss 3 Serenissima è certa di poter mantenere questi standard di alta efficienza. I servizi competenti – sottolinea la dottoressa Soave – si sono dati due obiettivi forti.

Il primo obiettivo è l’azzeramento del ‘galleggiamento’ per le prestazioni della classe di priorità B, risultato come abbiamo detto praticamente raggiunto. Il secondo obiettivo è il miglioramento della presa in carico sulle prestazioni ‘di controllo’ dei pazienti cronici, che vanno prenotate già al termine della visita specialistica: così si riducono drasticamente, anche in questo ambito, le richieste che finiscono in ‘galleggiamento’, e anzi si garantisce all’utente la prenotazione in tempo reale. Per ottenere questi risultati è fondamentale aver reso sempre più ampio il coinvolgimento di tutti gli erogatori, quelli pubblici e quelli accreditati, e aver instaurato una costante collaborazione con i medici prescrittori, con l’obiettivo comune di migliorare il servizio sanitario fornito alla popolazione”.

Cataratte, un gran risultato in un ambito da sempre complesso

Cataratte, un gran risultato in un ambito da sempre complesso. “Un ulteriore dato – conclude la dottoressa Soave – segnala chiaramente come l’Ulss 3 Serenissima stia migliorando le sue performance, ed è quello relativo ad un ambito da sempre complesso, e cioè gli interventi di cataratta. I numeri parlano chiaro: nel 2022 sono stati effettuati 8530 interventi, con un balzo di 2mila interventi effettuati in più rispetto al 2021, quando erano stati 6495, e con una crescita anche rispetto all’era preCovid, poiché nel 2019 gli interventi di cataratta erano stati 7505, mille in meno rispetto all’ultimo anno”.

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