L’Azienda sanitaria veneziana Ulss 3 si schiera con un “manifesto” in 10 punti, sottoscritto da decine e decine di specialisti e fatto proprio da autorevoli associazione della comunità scientifica: “Non ci dev’essere più spazio – sottolinea il Direttore Generale Edgardo Contato – per la sottovalutazione dei danni che il fumo provoca, anche all’aperto, e anche in chi non fuma ma è costretto a subire gli effetti del ‘fumo passivo’.
“Non ci deve essere più spazio, e intendo spazio fisico, dove fumare – continua -. Dimenticandoci di ogni regola di buon senso e di prevenzione. Per questo, oggi presentiamo non solo un ‘manifesto’ che dichiara guerra al fumo anche negli spazi aperti; ma insieme alle Amministrazioni del territorio presentiamo molti spazi che vengono dichiarati ‘smoke-free’.
E ancora: “Lo slogan della ‘Giornata mondiale senza tabacco’, che si celebra il 31 maggio, è ‘impegnati a smettere’. E noi siamo impegnati a liberare dal fumo i nostri polmoni e gli spazi aperti delle nostre città”.
Il manifesto dei sanitari
Il “manifesto dei sanitari” contro il fumo, redatto dall’Ulss 3 Serenissima, è stato sottoscritto da undici importanti associazioni della comunità scientifica e della sanità.
“Siamo orgogliosi di aver ricevuto – sottolinea Luca Sbrogiò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione – il consenso degli Ordini professionale e delle Società che rappresentano gli specialisti, dalle ostetriche agli pneumologi, e siamo orgogliosi di aver raccolto sotto lo stesso nostro ‘manifesto’ le firme di più di cinquanta Primari e specialisti e operatori sanitari.”
“Questa mobilitazione contro il fumo di chi opera in sanità – continua – viene oggi consegnata idealmente nelle mani delle giovani generazioni. Per questo, perché ricordare a tutti che il futuro libero dal fumo è per loro ed è affidato a loro, consegniamo il ‘manifesto dei sanitari’ ad una classe del nostro territorio, una prima media dell’Istituto comprensivo Gramsci di Camponogara, che si è già distinta per l’attenzione a questi temi cruciali”.
L’impegno dell’Ulss 3 Serenissima non si ferma alla pur concreta e coraggiosa enunciazione dei principi: “Abbiamo puntato quest’anno – sottolinea il Direttore Contato – alla creazione di nuovi spazi aperti e pubblici liberi da tabacco, per creare ambienti sani mediante normative che tutelano i non fumatori e incentivano a non fumare. Non potevamo raggiungere quest’obiettivo senza il coinvolgimento dei Sindaci del nostro territorio, che hanno risposto in modo forte e fattivo. Alla chiamata dell’Ulss 3 e dei sanitari sottoscrittori del ‘manifesto’, undici Comuni del territorio hanno già risposto promuovendo nuove aree all’aperto ‘smoke-free'”.
Tutti i Comuni del territorio sono impegnati al fianco dell’Ulss 3 Serenissima. Ad aver già deliberato di rendere “smoke-free” numerose aree verdi e pubbliche le Amministrazioni comunali di Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Chioggia, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Mirano, Noale, Salzano, Strà.
La “Giornata mondiale senza tabacco” (GMST)
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha istituito, nel 1987, la “Giornata mondiale senza tabacco”, che si celebra il 31 maggio. Questo per focalizzare l’attenzione della popolazione sul tabacco come prima causa di morte evitabile al mondo.
Da allora, ogni anno il problema del fumo viene affrontata secondo diversi aspetti.
Quest’anno lo slogan è “Commit to quit” (“Impegnati a smettere”), ispirato dalle evidenze che a livello mondiale la pandemia Covid19 ha aumentato il numero degli italiano intenzionati a cessare di fumare.
I dati sui fumatori in Italia, Veneto e Ulss 3 Serenissima
Le rilevazioni (dati PASSI anni 2016-2019) confermano che l’impegno del servizio sanitario regionale porta il Veneto tra le regioni virtuose quanto al contrasto al fumo da tabacco. In Italia la percentuale dei fumatori è al 25,3%, mentre in Veneto scende al 22,4%.
Efficace l’azione per convincere i fumatori a smettere. Gli ex-fumatori sono infatti in Italia il 17,6% della popolazione, mentre in Veneto sono ben il 21,5%.
Ottimi i dati rilevati nel 2020 per l’Ulss 3 Serenissima: i fumatori si fermano al 22,3% della popolazione e le persone che hanno smesso di fumare sono addirittura il 24,3%.