Nuova puntata di “Il fatto di Luigi Gandi”. In studio Giancarlo Galan dopo 9 mesi di silenzio stampa, Renato Chisso e Adriano Rasi Caldogno. Gli ospiti hanno fatto un pubblico encomio al compianto Silvano Vernizzi.
L’ultimo ricordo
Le parole di Renato Chisso, già Assessore Regionali ai Trasporti: “Che dire, così, ciao Silvano, manchi alla famiglia ma manchi a tutti noi”.
I bravi di Veneto Strade
“Ma io anche saluto Fabrizio Conte, Adriana Bergamo, l’ingegner Fasiol, saluto tutti quelli che lavorano, Fiorentino, gli altri, tantissimi. Fai qualche nome, i bravi di Veneto Strade, dai. L’Assessore De Berti, salutiamo. De Berti è lei “ubi maior minor cessat”.
“Tu quando eri Presidente permettevi all’Assessore di parlare?”
Le parole di Giancarlo Galan, già Presidente Regione Veneto: “C’erano assessori con una cultura politica, ne voglio ricordare uno, per esempio, ma non del mio partito, che sapeva istituzionalmente che quando parla il Presidente l’Assessore sta zitto. Ce ne erano molti altri a cui chiedevo io di parlare”.
Il paragone con Zaia
“Quindi sei come Luca Zaia alla fine tu cioè “ubi maior minor cessat”.
“E’ così, è come quando si mettono… L’ho detto mille volte. Lo spronavo perché era più bravo, ho anche qualche tecnico bravo che… Ci sono alcune regole basilari che un po’ sono dimenticate che sono i fondamentali della politica e una è questa e bisogna rispettarli perché altrimenti la politica diventa una cozzaglia di chi urla di più e di chi appare di più in televisione”.
“Secondo te, Renato, devo andare a sentire anche il ricordo del sindaco di Venezia di Silvano Vernizzi visto che non ha potuto essere qui?”
“Assolutamente si”.
“Andiamo a sentire anche il sindaco di Venezia sull’ingegner Vernizzi, insomma ha fatto bene anche l’Assessore De Berti a parlare sul Presidente”.
Una regola istituzionale
“Ha sfruttato una regola istituzionale, una regola della politica. E’ come avviene quando un Ministro cede il posto ad un altro Ministro o un Presidente cede il posto ad un altro Presidente, si svolge per educazione la consegna del… E io ricordo che Aldo Bottin, tanti anni fa, fece una cosa assolutamente straordinaria. La voglio ricordare perché è elegante ma è anche in tema. Dopo avermi presentato la sua segreteria, lui mi disse che “adesso io ti lascio la cosa più importante che c’è in questa regione” e mi diede l’elenco dei dipendenti”.
“A questo punto io vi invito ad alzarvi tutti e tre. Chiamo anche in studio il nostro editore Gianni Vindigni perché è importante fare questa cerimonia. Sta arrivando Gianni Vindigni che è l’editore di Televenezia. Lo so che l’ho preso in castagna perché lui non è mai abituato a venire in studio ma Gandi è così. Io dirò “ingegner Silvano Vernizzi” e voi direte forte “presente”.
“Nei nostri cuori e per il Veneto, grazie Silvano, grazie”.
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