“L’acqua che si beve nella città metropolitana è buona, ma si può migliorare” lo ha affermato oggi il sindaco di Venezia inaugurando un nuovo laboratorio di analisi del servizio idrico integrato di Veritas. “Per le acque potabili facciamo controlli particolari, la stessa cosa vale per la qualità generale delle nostre acque. Ma si può sempre migliorare.”
Una nuova struttura a Mestre per le analisi avanzate dell’acqua, focus su microplastiche e inquinanti
La nuova struttura sorta in via Orlanda a Mestre conta 43 tecnici incaricati di analizzare l’acqua che viene erogata attraverso l’acquedotto. Ma non solo, le analisi saranno a servizio anche di molte aziende del consorzio di bere acqua. Queste serviranno per individuare microplastiche fino a 10Micron, virus, farmaci e nuovi inquinanti.
A questo proposito i vertici di Veritas hanno colto l’occasione del taglio del nastro della nuova sede per informare che fino ad ora non sono state trovate tracce di PFAS nell’acqua destinata alla città metropolitana veneziana.
La sostenibilità ambientale al centro, i progetti futuri
Il nuovo edificio, coerente con la mission di proteggere l’ambiente, è stato concepito inoltre per non sprecare energia e non inquinare. Esso, infatti, si alimenta con le energie rinnovabili ed è stato costruito con materiali sostenibili.
Il centro è soltanto una tappa sulla strada della protezione dell’ambiente perché Veritas ha in programma la costruzione di un nuovo Ecocentro per i rifiuti ingombranti.
L’attuale struttura di via Porto di Cavergnago registra già 100.000 ingressi all’anno e va adeguata alla crescente domanda degli utenti.
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