La poesia secondo me. I ragazzi dei licei veneziani raccontano alla giornalista Giovanna Pastega, curatrice del Premio nazionale di critica poetica Gino Pastega, i loro gusti poetici maturati nei mesi più difficile dal Dopoguerra.
La poesia secondo me
Nella sezione “Un poeta secondo me” i giovani scrittori possono interpretare con i propri occhi un autore o un momento storico importante per la vita letteraria del nostro paese.
Benedetta Cremonese, dal Liceo Statale Giovanni Cotta di Legnago (Vr), vincitrice del primo premio Gino Pastega, nella sezione “Un poeta secondo me”: “Ho cominciato il mio lavoro dalla situazione pandemica. Molti ragazzi si sono sentiti persi, smarriti. Ho scelto Dante Alighieri come guida affinché conducesse altri ragazzi nel suo viaggio”.
Quanto è importante studiare gli autori del passato?
Stefano Vicentini, professore e protagonista di laboratorio di poesia nel Liceo Giovanni Cotta: “È davvero molto importante. Gli studenti, su base volontaria, vengono a studiare in presenza, quando possibile. Quest’anno la maggior parte del lavoro si è svolta, però, in didattica a distanza. Qui i ragazzi possono sviluppare le proprie competenze, allenando in primis quelle di scrittura creativa. Coloro che partecipano dimostrano, inoltre, grande sensibilità. Quest’occasione per produrre elaborati e stimolare l’immaginazione e la critica l’ha confermato.
Cosa farai all’università?
Benedetta Cremonese: “Vorrei fare Lettere. Vorrei insegnare ai ragazzi che la letteratura trasmette valori universali, che non scadono nel tempo”.