“Sulla Madonnina” di Sonia Faggian
Sorreggi il Figlio.
Lui si abbandona
tra le Tue braccia
dormendo d’un sonno
sì sprofondo
quanto il suo
sapersi al sicuro,
la manina posata
sul Tuo petto,
il capo abbandonato
sul dolce incavo
ch’è tra collo e mento,
mentre Tu
guardi innanzi,
quasi all’Alto,
avvolta in una veste
dell’azzurro e oro
del cielo e delle acque.
La tua immagine
è ovunque,
incastonata
tra preziosa e gemme,
o umili cornici,
o affissa spoglia.
O, ancora,
posata su una bricola
a benedire
la Laguna
e le sue genti.
La storia della Madonna della Salute
La Festa della Madonna della Salute è infatti una delle celebrazioni religiose più sentite dai veneziani. Si tiene, perciò, ogni anno il 21 novembre ed è un evento che unisce fede e tradizione.
La festa risale al 1630, quando la città fu colpita da una terribile epidemia di peste. Di conseguenza, in segno di devozione e di richiesta di protezione, il Doge Nicolò Contarini e il Senato della Serenissima promisero di erigere una basilica dedicata alla Madonna se l’epidemia fosse cessata. La promessa fu mantenuta, e così nacque la Basilica di Santa Maria della Salute, capolavoro barocco progettato da Baldassarre Longhena.
Ogni anno, quindi, migliaia di fedeli attraversano un ponte votivo sul Canal Grande per raggiungere la basilica, portando candele e preghiere per la salute fisica e spirituale. La festa è un momento di raccoglimento per la città, ma anche un’occasione per mantenere vivo un legame secolare con la propria storia e la propria fede.
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