Economia e società

Una vita da social: arriva a San Donà la campagna della polizia postale

1 ragazzo su 3 ha un profilo fake sui social. 5 ragazzi su 6 controllano sempre chi mette like ai loro post. 1 minore su 2 è vittima di violenze ed il dato è in netta crescita per i giovanissimi. Un Tour itinerante di 62 tappe sia sul territorio nazionale sia internazionale.

Arriva a San Donà di Piave, in Piazza Indipendenza, “Una vita da social” la più importante e imponente campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Appuntamento

Appuntamento quindi da domani martedì 22 ottobre e fino a venerdì 25 in Piazza Indipendenza dalle ore 08.30 alle ore 13.00, dove operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni del Veneto accoglieranno gli studenti degli Istituti Secondari di Primo e Secondo Grado del comprensorio, per sensibilizzare i ragazzi sui pericoli della rete e confrontarsi sull’uso consapevole della tecnologia.

Una vita da social

Un progetto al passo con i tempi delle nuove generazioni, che nel corso delle precedenti edizioni ha raccolto un grande consenso: gli operatori della Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno incontrato oltre 2 milione di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, genitori e insegnanti. per un totale di 17.000 Istituti scolastici, 300 città raggiunte sul territorio e due pagine twitter e facebook.

Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco della scuola per un solo grande obiettivo: ”fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie, non faccia più vittime”.

L’obiettivo

L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso
della “parola”. Per fare della Rete un luogo più sicuro occorre continuare a diffondere una cultura della sicurezza online in modo da offrire alle nuove generazioni occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.

Da L’Aquila a Palermo, attraversando lo stivale con un truck allestito con un’aula didattica multimediale, gli operatori della Polizia Postale incontreranno studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito adatto a tutte le fasce di età.

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