Attraverso il suo lavoro interdisciplinare e il laboratorio con gli studenti, ci offre riflessioni sulla città, i ponti tra passato e futuro, e le speranze di rigenerazione urbana. Le sue parole ci immergono in una Venezia conflittuale e policentrica, difficile da interpretare ma ricca di fascino e potenziale.
Union Island, un mondo di mistero e creatività
Piero Pedrocco, ingegnere civile e professore universitario: “Una domanda che mi ha fatto un collega quando mostrai la copertina del libro di Union Island mi disse: ‘Ma questa Union Island, di fatto, dove si trova?’. La risposta che gli diedi fu questa: ‘Tu compra il libro e saprai dove si trova, perché per adesso non ve lo dico.’
Union Island è così fatta, non vi dico dove è non ve lo dirò mai, neanche sotto tortura perché altrimenti forse devo anche cambiare città e andare in esilio.”
“È fatta di 5/5, 2/5 sono flottanti. I primi 2/5 flottanti hanno case separabili a metà. La metà dell’appartamento può navigare e andare al mare d’estate, o se si separano marito e moglie, si divide la casa a metà e non ci sono liti. Due quartieri di questa Union Island sono così.”
“Due quartieri sono su palafitta e con le imbarcazioni sotto. Un solo quartiere è su insula, ma chiaramente io rimango muto sulla localizzazione.”
Riflessioni sull’urbanistica e sul futuro di Venezia
In questa puntata abbiamo ascoltato tante visioni che sono frutto dal lavoro interdisciplinare dell’ingegnere Piero Pedrocco e dal lavoro in equipe svolto dagli studenti coordinati dai docenti nel laboratorio. Abbiamo ascoltato dall’ingegnere riflessioni sull’urbanistica, nella quale le persone rappresentano un ponte tra passato e futuro.
Ci sono state riflessioni sul tempo trascorso e su scenari prossimi futuri che costituiscono la speranza di un divenire di riscatto e rigenerazione urbana e territoriale. Molti scenari futuri evocati sono ancora in divenire.
Una citazione dei suoi tanti libri sull’urbanistica è per noi di particolare rilievo, poichè rappresenta la città di Venezia: “Del resto, l’area Veneziana presenta peculiarità urbane imprescindibili di un’area metropolitana in formazione o talvolta in apparente dissolvimento. Conflittuale, policentrica, anfibia. Comunque di difficile interpretazione.”
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