Unione cattolica, il partito che si sta affacciando in modo dirompente in tutta Italia. Ospiti Ivano Tonoli e Erminio Brambilla.
Unione cattolica ha esordito nel maggio scorso, ed ora sta avendo molto riscontro. A presentarci il progetto sono il segretario del partito, Ivano Tonoli, e Erminio Brambilla, il presidente.
Il partito si affaccia in modo dirompente in tutta Italia, tanto da attirare l’attenzione dei media: importante l’intervista rilasciata al tgcom 24 che segna l’esordio a livello mediatico del partito. Unione cattolica è “il partito della chiesa cattolica dei vescovi, della conferenza episcopale italiana- spiega Tonoli. Riteniamo che bisogna dire basta a quello che sta succedendo in italia. è vergognoso un governo che è contro l’Europa, contro i mercati e contro gli imprenditori”. Viene sottolineata inoltre la mancanza di volontà di risolvere i veri problemi presenti nella penisola, come il lavoro, la natalità e la persistente differenza tra nord e sud. Un tono di presentazione questo, che ha avuto un grande effetto, dimostrando di aver capito un argomento che la gente sente molto.
Non si tratta di una riedizione della democrazia cristiana. “Il tempo della politica ha la sua storia. Oggi i cattolici si impegnano in politica perché vogliono cambiare la società, che è una deriva di relativismo etico in cui ognuno pensa al personale. Non si pensa all’altro. Si pensa solo con la pancia. Dobbiamo pensare sia con la testa sia con il cuore. Non possiamo pensare ad argomenti come alla persona, la scuola e la famiglia senza questi valori”-afferma il presidente Brambilla.
l’Unione ha un legame con i cattolici: dopo la presentazione del partito, avvenuta il 10 maggio scorso, i vescovi lo sostengono pubblicamente con risonanza mediatica.
Tonoli spiega come ci siano stati comportamenti del governo che hanno messo a repentaglio i risparmi dei italiani, e come “sussiste una deriva dal punto di vista morale. La dottrina sociale della chiesa applicata nel quotidiano è in grado di guarire l’Italia”. “Serve un rilancio morale” -continua il segretario- incentivando un ritorno nelle parrocchie e negli oratori, portando i giovani a rapportarsi con gli altri evitando che abbaino una vita virtuale.
Unione cattolica si presenterà alle prossime elezioni con un programma che “non è negoziabile”, costituito da 36 punti basati sul rispetto della dottrina sociale della chiesa e della costituzione. I punti del programma sono stati considerati e implementati dalla conferenza episcopale italiana.