Droghe: la relazione europea 2016 mette in evidenza la disponibilità di ben 98 nuove sostanze. E’ difficile poterne parlare per disincentivarne l’uso ai giovanissimi.
Ancora pensieri sulle droghe e su quanto sia difficile poterne parlare per disincentivarne l’uso ai giovanissimi. Chissà perché? Forse si temono cali di consumi? Dopo la notizia dei sei medici calabresi denunciati per prescrizione impropria di preparati a base di fentanyl a tossicodipendenti da eroina, l’Italia deve accettare il fatto che questa NPS (Nuova Sostanza Psicoattiva) sia sbarcata sulle sue coste. E che possa essere una minaccia per tutti, non solo per i cantanti famosi.
Il fentanyl è solo una delle nuove droghe disponibili nel nostro Paese. La Relazione europea sulla droga 2016, infatti, mette in evidenza la disponibilità di ben 98 nuove sostanze, il che porta a oltre 560 il numero totale delle droghe ora sotto monitoraggio.
Nella grande azienda dell’illecito il ‘settore Ricerca e Sviluppo’ non conosce crisi. L’innovazione continua è una delle poche regole che vengono tassativamente rispettate. Per eludere i controlli, la composizione chimica della droga cambia continuamente, in modo da riportarla appena al di fuori della legislazione, nell’area grigia tra ciò è considerato illegale e ciò che ancora non lo è.