Praticavano tassi di interessi di imprenditori in difficoltà oltre il 200% l’anno. E per il recupero del denaro d’usura ricorrevano a violenze e soprusi; secondo il tristemente noto metodo mafioso. È l’accusa con cui i Carabinieri di Padova e i Finanzieri di Mirano hanno arrestato quattro persone e posto sotto sequestro villa ducale. Un edificio del valore di 22 milioni di euro che si trova sull’isola di Mazzorbetto.
Praticavano usura: arrestati
Le manette sono scattate nell’ambito dell’operazione Camaleonte diretta dalla Procura Distrettuale di Venezia; che nel 2019 aveva mandato in carcere decine di persone accusate di far parte di un’organizzazione criminale facente capo la Cosca Cutrese Grande Arachi della ‘Ndrangheta. All’alba di stamane sono scattate anche diverse perquisizioni locali e domiciliari nelle provincie di Venezia, Padova, Vicenza e Treviso. Esse dovrebbero rivelare altri risvolti dell’odiosa pratica di vessare le aziende venete in difficoltà, a causa della crisi economica e senza la possibilità di aprire linee di credito bancarie.
Singolare è la vicenda che riguarderebbe Villa Ducale. Il proprietario secondo la ricostruzione, sarebbe stato costretto a cedere all’usura; poichè non più in grado di cedere ad un credito commerciale contratto. Il bene è entrato in possesso degli indagati, e sarebbe stato proposto per l’acquisto di un broker svizzero da alcuni degli indagati; al quale successivamente avrebbero estorto con minacce 85.000 euro consegnati a più riprese in contanti.
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