Mauro Filippi risponde alle richieste mosse dai medici di base regionali sulla questione dei vaccini
Le parole del direttore generale Ulss4
“L’Azienda ULSS 4 fornisce regolarmente i vaccini ai medici di medicina generale sulla base delle forniture che arrivano alla Regione, che poi ripartisce equamente tra le ULSS. Anzi, ad oggi la nostra Azienda ha un percentuale di somministrazione dei vaccini da parte dei MMG più alta rispetto alla media regionale, a dimostrazione che il loro coinvolgimento c’è e sta producendo buoni risultati. Da inizio campagna vaccinale i medici hanno somministrato oltre 11.000 vaccini: un bel numero ma certo potranno fare di più quando avremo forniture a regime”.
Lo dice il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, rispondendo all’appello dei medici di famiglia che chiedono di poter vaccinare un numero maggiore dei propri assistiti.
“Ci siamo impegnati in questa fase – continua Filippi – a garantire almeno 1800 vaccini alla settimana agli MMG. E così è stato. Anzi, nel mese di maggio abbiamo fornito oltre 7.200 vaccini, un numero anche superiore a quanto concordato. Di queste, non tutte le dosi sono state somministrate e infatti risultavano da registrare a fine maggio alcune centinaia di dosi. E’ fondamentale da questo punto di vista la puntuale somministrazione e registrazione delle dosi disponibili, sulla base della programmazione, perché se rimangono vaccini “a magazzino” rischiamo di essere penalizzati nelle forniture”.
La situazione vaccinale dell’Ulss4
Per quanto riguarda l’organizzazione all’Ulss4, oggi nelle proprie sedi vaccinali può arrivare a somministrare 3.000 vaccini al giorno.
“Stiamo cercando di mantenere efficiente la macchina aziendale – conclude il direttore generale -. Ogni settimana programmiamo le agende per somministrare tutte le dosi consegnate, in modo che non rimangano mai giacenze prima della prossima fornitura. Questo modello, adottato da tutte le ULSS del Veneto, ci ha consentito di raggiungere i livelli di copertura attuale”.
Allo stato attuale è stata vaccinata la quasi totalità delle persone a domicilio, gli anziani ed i soggetti disabili e fragili, i Medici di Medicina Generale si sono concentrati in particolare su coloro che potevano recarsi ai loro centri, e così hanno coperto il 36% delle persone che hanno tra i 60 ed i 69 anni ed il 37% della fascia 70-79 anni.
Ci sono però ancora diverse persone che appartengono alle categorie citate che non si sono vaccinate. Per queste l’Ulss4 cercherà di promuovere l’adesione alla vaccinazione al fine di raggiungere la più elevata copertura della popolazione.