Vaccini “on the road”: la prima missione del camper vaccinale

Nel prossimo weekend a Chioggia la prima tappa dell'unità mobile su ruote dell’Ulss 3: c'è posto per 216 ultrasessantenni clodiensi.

Dall’autorimessa dell’Ulss 3 Serenissima di via don Tosatto al municipio clodiense di corso del Popolo. In questa prima tappa della sua missione vaccinale, con una sola dose “on the road”, cerca di immunizzare 216 clodiensi ultrasessantenni non ancora coperti dai vaccini.

Vaccini “on the road”

Il neonato camper vaccinale dell’azienda sanitaria viene battezzato a Chioggia il prossimo weekend.

Venerdì, sabato e domenica l’unità mobile anti Covid dell’Ulss 3 Serenissima si mette a servizio di tutti i residenti della città dai sessant’anni in su che vogliono approfittare del vaccino Johnson&Johnson.

Da questo momento i cittadini possono prenotare la propria iniezione nel sito dell’Ulss 3 Serenissima o in quello della Regione Veneto. Possono optare per una fascia oraria a scelta.

Per questo primo esperimento sono stati messi a disposizione 72 slot vaccinali al giorno.

L’ideazione dell’unità mobile

L’unità mobile anti Covid è stata disegnata e progettata su misura dall’ufficio tecnico dell’Ulss 3 Serenissima.

Una ditta specializzata nella produzione e nell’allestimento di ambulanze l’ha poi realizzata nel giro di poche settimane. Il mezzo è energeticamente autosufficiente.

Al suo interno è presente un frigorifero biologico con controllo della temperatura, appositamente studiato per il trasporto dei vaccini e dei farmaci salvavita. Il mezzo è di due ambulatori.

L’area anamnesi, ambulatorio in testa al veicolo, ha una sua entrata indipendente e due postazioni anamnesi. L’area vaccinale, in coda (che comunica attraverso un varco con la prima) è dotata di lettino e ha la sua uscita autonoma.

Nell’unità mobile è presente un bagno con due lavandini per la sanificazione costante delle mani.

Le parole del direttore generale

“Da quando ho preso servizio in questa azienda sanitaria – spiega il direttore generale Edgardo Contato -, il mio imperativo è quello di non lasciare indietro nessuno.”.

“In modo ostinato e civile – continua -, questa Ulss continua a cercare di raggiungere tutti, offrendo le opportunità più comode per vaccinare il più possibile. Convertire un vaporetto di linea in un ambulatorio vaccinale, riconvertire aree dismesse come accaduto a Mira e infine dare forma a un mezzo mobile su ruote capace di vaccinare per le strade. Tutto questo rappresenta il nostro obbligo morale di offrire a tutti la possibilità di difendersi da questo mostro che si chiama Coronavirus”.

I patroni dell’iniziativa

L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Chioggia, che ha messo a disposizione gli spazi ed è stato uno dei primi ad accogliere l’appello dell’azienda sanitaria.

“Un plauso all’Ulss 3 per mettere a disposizione questo ulteriore servizio, al fine di dare ulteriore slancio alla campagna vaccinale sul territorio – commenta il sindaco di Chioggia Alessandro Ferro –.”.

“Sono contento – continua – che l’unità mobile di vaccinazione prenda avvio da Chioggia, per due motivi: siamo una città con un numero importante di residenti e perché facciamo parte del G20s delle spiagge, essendo una delle località balneari top 20 in Italia per presenze turistiche”.

“Questa nuova opportunità vaccinale è di buon auspicio per l’avvio della stagione turistica e per la ripartenza delle attività economiche. Il mio ringraziamento va al direttore generale Contato, per aver dato seguito alle richieste della città – conclude – ”.

Le prossime tappe

Le prossime tappe del camper vaccinale sono in via di definizione in questi giorni.

Esse si concentreranno, con la complicità dei sindaci interessati, in quelle località dove i primi cittadini e l’azienda ritengono opportuno compiere un intervento aggiuntivo all’opera vaccinale contro il Covid, soprattutto per le fasce d’età over sessanta più a rischio.

Non mancheranno anche le tappe in contesti turistici cruciali.

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