Vaccinazione antinfluenzale in Veneto: miglioramento della qualità di vita e riduzione dei costi per il Servizio Sanitario Regionale, un’opportunità sul vaccino adiuvato
Anche in Veneto siamo ancora lontani da quel 75% che rappresenta la soglia ottimale di profilassi nei soggetti a rischio per patologia e soprattutto per gli over 65, visto che sopra questa età si concentra mediamente il 90% dei decessi legati alla più nota infezione virale dell’inverno.
In tutta la Regione, nella stagione influenzale 2016-2017, si è infatti registrata una quota di vaccinati pari al 15,8% della popolazione mentre, nella classe over 65, le coperture hanno raggiunto solamente il 55,8%.
Questa tendenza, che si registra anche a livello italiano confermando così la scarsa propensione a proteggersi dall’influenza e dalle complicanze ad essa correlate, è stata oggetto di studio degli esperti dell’Università Cattolica di Roma, delle Università di Genova e Firenze e della LIUC Università Cattaneo di Castellanza (VA), che lo scorso Maggio hanno presentato il primo rapporto italiano di Health Technology Assessment (HTA) sul vaccino influenzale trivalente adiuvato.