Il Teatro La Fenice ha assegnato alla giovane musicologa Valentina Anzani il prestigioso premio “Una vita nella Musica” Giovani 2024, una categoria speciale dedicata alle nuove generazioni di cui si celebra quest’anno la decima edizione. La premiazione si terrà oggi alle ore 18 presso le Sale Apollinee del Teatro La Fenice a Venezia.
La figura di Valentina Anzani
Classe 1990, Valentina Anzani è musicologa, ricercatrice, divulgatrice, giornalista e imprenditrice digitale, mostrando una forte passione e dedizione per la musica. Negli anni si è affermata nel panorama artistico come brillante ricercatrice universitaria e critico musicale, con un particolare interesse per l’opera del Settecento e per il ruolo dei cantanti evirati nella cultura europea.
Il suo impegno nel campo della ricerca non è passato inosservato: la sua monografia “Il castrato Antonio Bernacchi: virtuoso e maestro di canto bolognese”, pubblicata nel 2022, ha ricevuto riconoscimenti internazionali, tra cui il prestigioso “Research Award” dall’Handel Institute nel 2016 e una menzione d’onore dalla Società Internazionale di Musicologia nel 2018.
“Opera Meet”, un modo rivoluzionario di comunicare l’opera
Tuttavia, il contributo della dottoressa Anzani alla musica non si limita alla ricerca accademica. Nel 2022 ha infatti lanciato “Opera Meet”, il primo social network dedicato all’opera, rivoluzionando così il modo in cui il pubblico interagisce con questo genere musicale.
Lo scopo dell’app è quello di creare la prima community in Italia in grado di unire non solo gli amanti del settore, ma anche di sensibilizzare le persone meno esperte. Su questa piattaforma si possono trovare informazioni e approfondimenti sugli spettacoli, interagire con gli altri utenti e rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità. La sua audacia imprenditoriale in campo musicale è stata incoronata da Classic Voice, che ha riconosciuto Valentina tra i “Personaggi dell’anno 2022”.
Divulgare la cultura operistica attraverso i social media
Da diversi anni, Valentina Anzani si impegna con passione nella divulgazione culturale tramite i social media, contribuendo alla nascita di una nuova figura professionale nel panorama della musicologia: il cultural content creator. La sua missione è chiara: rendere la conoscenza musicale e l’opera accessibili a tutti.
Valentina ha infatti dichiarato che: “Ciò che muove tutta la mia attività – sia quella scientifica, sia quella imprenditoriale – è un profondo senso di gratitudine verso i miei insegnanti e professori, che mi hanno sempre invitata alla conoscenza, e che mi spinge oggi a rendere la conoscenza (del mondo dell’opera, nel mio caso) il più accessibile possibile.”
“È per questo che ho voluto scrivere il mio libro in uno stile divulgativo, ed è per questo che racconto quanto più possibile il mondo dell’opera attraverso i social: nella speranza di permettere a quante più persone possibili di avvicinarsi agli argomenti delle mie ricerche e, in ultima istanza, di convincerle ad andare a teatro. Il fatto che, nel mondo di oggi, tramite una parola chiave (o hashtag) sia possibile trovare sui social informazioni su tutto quello che ci interessa, è una ricchezza che anche noi musicologi dobbiamo sfruttare.”
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