In Veneto la variante indiana è stata trovata a Bassano in due pazienti, padre e figlia provenienti dall’India. Si alza la guardia dato che sembra sia più contagiosa della variante inglese e più resistente ai vaccini. Intanto si teme che il liberi tutti ritardi
Vaccini agli over 60
Un terzo dei Veneti ha ricevuto almeno la prima dose. La campagna di vaccinazione procede spedita e si anticipano di una settimana le somministrazioni agli over ’60. Cresce la fiducia sulla possibilità di anticipare anche gli over ’50.
Intanto, l’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin spiega che i due casi di variante indiana individuati a Bassano “sono in isolamento fiduciario a casa, con sintomi non gravi”.
Il Bollettino
I dati di oggi riportano 535 casi in più di ieri, i totali positivi in questo momento sono 23.507 (più 195 rispetto a ieri). I ricoveri in ospedale si attestano su 1.325 ricoverati, di cui 1.035 in area non critica, 15 in meno di ieri. Mentre in terapia intensiva il dato è di 187 ricoverati, 2 in più rispetto a ieri. I decessi sono 10.
Le parole del governatore Zaia sulle variante indiana
“L’unico elemento che può nuocere la nostra fiducia è quello delle varianti. Sono stati registrati in Veneto due casi di variante indiana all’Ulss Pedemontana di Bassano. Si tratta di padre e figlia, rientrati dall’India”.
L’intervento sul decreto
“Il buonsenso ci porta a dire intanto che si vedrà l’evolversi dell’infezione nei prossimi giorni. Non ho ben capito se c’è l’intenzione di fare una modifica al decreto. La legge del governo è chiara: ristorazione all’aperto. Mi rendo conto che non si fa ristorazione così. Questa settimana è difficile per la stragrande maggioranza dei ristoratori, con queste temperature, poter disporre il servizio fuori dal locale. Il governo non approva lo sforamento del coprifuoco. Per essere a casa alle 22 occorre lasciare per tempo il ristorante”.
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