Storico sì della Chiesa cattolica alla cremazione, anche se la sepoltura resta la pratica preferibile. No, invece, alla conservazione dell’urna in casa.
Chi è il proprietario del nostro corpo? Sia da vivi che da morti, non siamo certo noi, almeno per la Chiesa cattolica, che detta le norme anche per la conservazione delle ceneri.
Pensate a che gran giro di soldi ruota intorno al “Caro Estinto”. Dove caro non è solo riferito all’amore che ci legava al nostro congiunto, ma anche ai costi che si devono sopportare per funerali, cimiteri, cerimonie ecc, ecc…
L’istruzione “Ad Resurgendum cum Christo” sottolinea che “la sepoltura nei cimiteri o in altri luoghi sacri risponde adeguatamente alla pietà e al rispetto dovuti ai corpi dei fedeli defunti” e “favorisce il ricordo e la preghiera per i defunti da parte dei familiari e di tutta la comunità cristiana”. Dunque, “la Chiesa continua a preferire la sepoltura dei corpi poiché con essa si mostra una maggiore stima verso i defunti”.