Sembravano opere d’arte di De Chirico, Mario Schifano e addirittura Pablo Picasso. Per convincere l’occhio meno esperto c’erano gli expertise, i certificati di autenticità. Ma si tratta di falsi, il mercante attivo a Verona ha venduto le croste a un professionista di Belluno segnalato alla procura veronese per truffa aggravata, ricettazione e commercio di opere contraffatte.
L’indagine
L’indagine è della guardia di finanza di Venezia. Parte da una serie di controlli fiscali e anti riciclaggio nel mondo delle gallerie, case d’asta e commercianti.
E’ durante uno di questi blitz che la vendita di falsi è finita nelle maglie degli investigatori insospettiti per il prezzo troppo basso richiesto date le valutazioni milionarie di cui godono artisti simili tra i collezionisti. Le truffe in questo genere di mercato spesso considerato un rifugio per molti benestanti non sono rare.
La truffa dei falsi quadri
La truffa scoperta a Verona è l’ultimo atto di un indagine che ha portato al sequestro di falsi attribuiti al pittore settecentesco Gianbattista Tiepolo e Beppe Ciardi, famoso vedutista trevigiano dell’800, e poi ancora Filippo De Pisis, Giacomo Balla, Piero Dorazio e Tancredi Parmeggiani.
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