A partire da questo weekend l’ipotesi di zona rossa nel Veneto si concretizza a causa dell’impennata di contagi e i numeri da pandemia. GUARDA ANCHE: Vaccinazioni anche dai medici di base: chiuso l’accordo
Il bollettino di oggi
I dati di oggi riportano 1.561 casi in più di ieri, i totali positivi in questo momento sono 30.788 (+578 rispetto a ieri). I ricoveri in ospedale si attestano su 1504 ricoverati: di cui 1338 in area non critica, con un aumento di 43 persone. Mentre in terapia intensiva il dato è di 166 ricoverati, con un aumento di 6 persone. I decessi sono 14.
L’andamento pandemico
Zona rossa nel week end e gialla rafforzata a marzo. Mario Draghi corre ai ripari dopo l’impennata nei contagi delle ultime e toglie la deroga per le visite ad amici e parenti e chiudi gli acconciatori. Quest’ultima categoria è insorta. Sempre peggio. Il Veneto comincia a registrare numeri da epidemia.
L’onda che ha colpito il Veneto orientale arriva anche nel veneziano dove in una settimana l’incidenza del contagio è salita dal 2 al 4 % ed quindi si è deciso di riaprire il covid-hospital di Jesolo. Inoltre, da domani, a causa della risalita della curva contagi, chiuderanno due primarie e cinque scuole dell’infanzia su 18 plessi.
Secondo il direttore generale della Sanità veneta, Luciano Flor, l’andamento dell’epidemia potrebbe rispecchiare quello di novembre e sul fronte è stato siglato un accordo con i i medici di medicina generale che sono oltre 3.100 in Veneto.
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