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Veneto, “Attenti ai lupi nel Polesine”

La crescente presenza di lupi in Veneto, anche nelle aree urbane, spinge la Regione a sensibilizzare i cittadini con una brochure informativa per una convivenza sicura

Lupi in Veneto, inviata una brochure informativa ai sindaci: Corazzari, “Fondamentale educare i cittadini”.

Nuovi avvistamenti di lupi

La presenza del lupo in Veneto non è più un fenomeno isolato, ma una realtà sempre più frequente, anche nelle aree urbane. Negli ultimi giorni, nuovi avvistamenti si sono registrati in diverse zone della regione, con particolare concentrazione nel Polesine, dove due branchi sono stati individuati lungo il corso del fiume Po.

La Regione del Veneto, consapevole della necessità di sensibilizzare i cittadini, ha predisposto e inviato ai sindaci una brochure informativa sui comportamenti corretti da adottare in caso di incontri con i lupi.

Istruzioni per la sicurezza

L’assessore regionale al Territorio e alla Caccia, Cristiano Corazzari, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “È essenziale evitare atteggiamenti che possano favorire una maggiore confidenza dei lupi nei confronti dell’uomo, come lasciare cibo nei pressi delle abitazioni o offrirglielo direttamente. Questi comportamenti possono spingere l’animale ad avvicinarsi ai centri abitati in cerca di risorse alimentari facili.”

La brochure, realizzata in collaborazione con i Carabinieri Forestali, contiene consigli pratici per garantire la sicurezza di persone e animali domestici, invitando a contattare immediatamente il numero unico 112 nel caso di avvistamenti di lupi particolarmente confidenti. Inoltre, si raccomanda di adottare misure preventive, come la corretta gestione dei rifiuti e la protezione di cani, gatti e altri animali da compagnia.

Un appello alla responsabilità

“La presenza del lupo sta diventando sempre più evidente anche nelle pianure – ha aggiunto Corazzari – e questo rappresenta una sfida nuova per i nostri territori. Per evitare che la situazione diventi critica, è necessaria la collaborazione di tutti.” La Regione, intanto, prosegue il monitoraggio della specie per analizzarne la distribuzione e i comportamenti, con l’obiettivo di tutelare sia la popolazione umana che quella lupina.

L’appello di Corazzari è chiaro: “Serve responsabilità. Seguendo le indicazioni degli esperti, possiamo evitare situazioni di pericolo e favorire una coesistenza equilibrata con questa specie che sta riconquistando i suoi antichi territori.”

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