Reclutando specializzandi infermieri medici di base e farmacisti il piano della regione Veneto è di vaccinare 1 milione e 300 mila persone al mese a partire dal 1 aprile. Tuttavia devono arrivare i vaccini, perché il piano di guerra potrebbe incontrare ostacoli.
Il piano delle vaccinazioni in Veneto
Perdiamo qualche beneficio dall’avvio delle vaccinazioni. Perché tra il personale del servizio sanitario, tra gli ospiti e operatori dell’RSA abbiamo meno casi di malattia. La vaccinazione è la strada obbligata verso cui dobbiamo andare. Ad oggi abbiamo vaccinato 446.000 persone.
Nel mese di marzo, e quindi anche nei 10 giorni che sono trascorsi, la previsione era di farne 470.000. Da domani noi faremo circa 200.000 persone al giorno e con le aziende discuteremo un piano da 50mila vaccini al giorno.
Prolungamento degli orari
L’obiettivo è partire dall’ultima settimana di Marzo ed essere in grado di vaccinare circa 50.000 persone. Questo vuol dire che vaccineremo sette giorni su sette e che in alcune sedi, in tutte le aziende, prolungheremo l’orario serale. L’obiettivo è finalizzato a dare la possibilità a tutti con più facilità di portare gli anziani per chi ha difficoltà durante la giornata.
Quindi in qualche sede apriremo con l’orario prolungato grazie a un accordo regionale e organizzeremo i medici specializzandi. Essendo che devono garantire queste attività, che per loro è aggiuntiva, rispetto ai loro obblighi formativi, prevediamo di utilizzarli soprattutto nei turni del fine settimana nelle estensioni serali.
Il commento del direttore Flor
“Mi sono impegnato in una organizzazione che garantisca 1 milione e 300 mila vaccinazioni al mese. Noi dobbiamo pensare che sono mai essere pronti ad avere quella capacità di vaccinazione.” Queste sono state le parole di Luciano Flor, Direttore generale della sanità della Regione Veneto.
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