La mafia continua a colpire il Veneto attraverso il traffico di stupefacenti e l’usura.
Le mafie continuano ad operare nel Veneto e a Venezia spetta il triste primato di città con più beni sequestrati per mafia in un anno, seguita da Verona e Padova. Il dato è stato diffuso da Unioncamere il 23 maggio, in occasione dell’anniversario della strage di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie e tre agenti della scorta. Nel Nord Italia sarebbero 15 le organizzazioni attive nel traffico e nella vendita di sostanze stupefacenti, di cui tre nel Veneto. ‘Ndrangheta, Camorra e Cosa Nostra si spartiscono, infatti, i profitti e i traffici con le organizzazioni straniere. La più attiva è la Camorra, dedita allo strozzinaggio: in un anno le segnalazioni alla Guardia di Finanza sono state 4500, ma sarebbero solamente una goccia in un oceano di vittime che non hanno il coraggio di denunciare gli usurai. Ciò colloca il Veneto al 7° posto tra le regioni più colpite dal fenomeno. I dati dei beni confiscati, tuttavia, sono abbastanza bassi rispetto al resto del paese, ma, secondo le Forze dell’Ordine, il Veneto è la regione del Nord Est più appetibile per la criminalità organizzata.