E’ un dramma bloccare gli spostamenti tra regioni fino a dopo Pasqua e a Venezia si muore. Sono le parole dei vertici dell’associazione albergatori di Venezia del presidente Vittorio Bonacini e del direttore Claudio Scarpa e chi li conosce sa che non usano le parole e a caso.
Il dramma degli albergatori di Venezia
Le chiusure definitive si aggirano intorno a 500 negozi e gli alberghi potrebbero seguirli a ruota se non non arrivano aiuti mirati a chi ha registrato drastici cali di fatturato a chiudere è la città . La chiusura di Pasqua è un dramma per le città d’arte in generale e per Venezia, in particolare, ormai abitata quasi esclusivamente da operatori turistici n cui la crisi non è nata con il coronavirus ma con l’acqua alta di quasi un anno e mezzo fa.
Le parole di Vittorio Bonacini
Da allora le imprese continuano a perdere quasi il 90% del fatturato e sono sempre più precarie, ormai esposte alle mire della criminalità. Bonacini ha accusato i governi Conte 1 e Conte 2 di aver sperperato risorse con gli aiuti a pioggia e si è dichiarato consapevole di non poter ricevere altri aiuti.
Per questo chiede altre forme di aiuto come mutui ventennali a tassi agevolati con pre ammortamento di tre anni, interamente garantiti dallo stato”. Per il direttore dell’Ava Claudio Scarpa non si può più aspettare: le richieste per Venezia Firenze e Roma sono già sul tavolo del governo.
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