Il direttore della prevenzione dell’uls 3 Serenissima Luca Sbrogiò avverte che è tutto sotto controllo per fermare la psicosi da corona virus. Nell’aeroporto di Tessera sono stati distribuiti volantini e negli ospedali sono state predisposte barelle per l’isolamento.
Corona virus
Lo scalo veneziano non usa lo scanner e non ha messo in campo misure di prevenzione perché non ha voli diretti con la Cina, l’allerta resta però alta e gli ospedali veneti, gli aeroporti e il sistema portuale sono pronti a mettere in campo le precauzioni necessarie. Anche perché il 25 gennaio, poi, cade il Capodanno Cinese. Un periodo in cui ai lavoratori del gigante asiatico è concesso qualche giorno di ferie in più, che molti sfruttano per viaggi di piacere.
Capodanno Cinese
Anzi proprio ieri nell’aeroporto di Tessera gruppi cinesi si sono esibiti in canti balli orientali e in incontro di arti marziali per festeggiare il capodanno cinese. Si trattava però di orientali che vivono da tempo a Venezia. (guarda il video)
Passato il 25 gennaio, poi, l’allerta continuerà perché il 2020 è l’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina. Inaugurato martedì a Roma, promette di incrementare le relazioni tra i due Paesi e quindi anche il numero di visitatori.
Italia meta preferita
L’Italia è una delle mete preferite dai cinesi, anzi la più scelta in Europa: e nel veneto nel 2018 – gli arrivi hanno superato i 3 milioni. La regione è stata la seconda più scelta e Venezia tra le 4 città più visitate. Intanto nell’ospedale san Giovanni e paolo è ricoverato un paziente sessantenne di Cavarzere tornato dal Kenia con la malaria. Dopo alcune giorni dal suo ritorno da una vacanza in Africa continuava ad avere qualche linea di febbre del tutto inspiegabile