Servizi Cronaca

Venezia, caccia al borseggiatore violento

Un borseggiatore a Venezia ha aggredito un barista dopo essere stato segnalato ai turisti. Le indagini proseguono, analizzando il cellulare perso dall’aggressore durante la fuga

Caccia al borseggiatore che ha aggredito un barista a Venezia.

La ricostruzione dei fatti

A Venezia si intensifica la caccia al borseggiatore che mercoledì mattina ha aggredito brutalmente Saddik Simonetti, un giovane barista di 28 anni, in Calle dei Fabbri.

Il gesto è avvenuto dopo che il ragazzo, con grande senso civico, aveva avvertito un gruppo di turisti della presenza sospetta dell’uomo e di tre donne complici. L’aggressore, per ritorsione, lo ha seguito fino al bar dove lavora, sferrandogli violenti colpi.

Le Forze dell’Ordine, impegnate a individuare il responsabile, stanno analizzando i filmati di videosorveglianza dell’area, inclusi quelli che documentano l’aggressione.

Le indagini sul borseggiatore

Un elemento cruciale dell’indagine è il cellulare perso dal borseggiatore durante la fuga, inseguito dal datore di lavoro di Simonetti. Il dispositivo sta rivelando importanti dettagli, tra cui fotografie di gruppi di borseggiatori in azione e messaggi in lingua romena, utilizzati per coordinare le operazioni con i complici.

L’episodio riaccende i riflettori su un problema persistente nella città lagunare, dove chi si oppone ai borseggiatori rischia spesso di subire violenze. Nonostante gli sforzi delle forze dell’ordine, che organizzano servizi mirati contro i furti, il fenomeno continua a destare preoccupazione.

Una sfida continua

Recentemente, il questore ha sottolineato come i dati sui reati siano in calo, ma la situazione resta complessa, anche a causa delle modifiche normative introdotte con la riforma Cartabia del 2019. La nuova legge prevede infatti che, in assenza della vittima al processo, il reato venga automaticamente archiviato. Questo rappresenta un ostacolo significativo nei casi che coinvolgono turisti stranieri, i quali raramente tornano in Italia per testimoniare.

L’aggressione al barista non è un caso isolato, ma simbolo di una sfida quotidiana per garantire sicurezza e ordine in una città costantemente presa d’assalto dai borseggiatori. Le indagini proseguono e, grazie agli indizi raccolti, le autorità confidano di assicurare presto il responsabile alla giustizia.

GUARDA ANCHE: Marghera: regole, moschee e convivenza multietnica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock