Cantieri edili appaltati dal pubblico verso il blocco e il fallimento se non vengono approvate deroghe ai contratti: mancano materie prime e i costi dell’energia sono insostenibili. Lo ha scritto in una lettera il presidente di Ance Venezia, Giovanni Salmistrari, che ha inviato al prefetto di Venezia Vittorio Zappalorto, a sindaci della città metropolitana e a tutte le stazioni appaltanti: “impossibile rispettare le date di consegna”
Salmistrari, presidente Ance Venezia
“Come associazione Costruttori, nelle ultime settimane per effetto dei numerosi eventi legati al contesto economico e geopolitico internazionale, abbiamo registrato un ulteriore repentino e incontrollabile aumento dei prezzi di diverse materie prime e fonti di energie tali da rendere ingestibile la situazione in molti cantieri.
E’ in corso un micidiale effetto domino tale per cui fornitori e subappaltatori stanno revocando gli impegni contrattuali a suo tempo assunti. Non essendo più in grado di onorarli alle condizioni stabilite.”
Provvedimenti straordinari per situazione straordinaria
“E’ assolutamente necessario aggiornare i prezzi subito, non con i metodi sin d’ora utilizzati, ma con provvedimenti straordinari dato che straordinario è il momento.
Alla luce del pesante scenario economico, chiediamo al governo di valutare seriamente le nostre innumerevoli richieste e suggerimenti, individuando una soluzione condivisa che possa condurre alla realizzazione degli appalti, salvaguardando al contempo, la sopravvivenza degli appaltatori. In caso contrario, il nostro mondo si fermerà con conseguenze disastrose sul PNRR e su tutta la lunghissima filiera delle costruzioni.”