Venezia, centri estivi: la corsa alle iscrizioni

I centri estivi comunali, parrocchiali e privati offrono animazione per bambini dai 6 ai 12 anni, con tariffe calmierate e proposte interattive accessibili anche ai disabili

Mancano pochi giorni alla fine della scuola,  l’8 giugno, e si sta mettendo in moto la macchina organizzativa per i centri estivi.

Le tariffe dei centri estivi e la nuova app disponibile

Ce ne sono di pubblici e di privati e tra questi ultimi sembra si sia scatenata una sana concorrenza per accaparrarsi i bambini e preadolescenti. Si tratta soprattutto tra associazioni sportive ad eccezione per le strutture religiose che richiedono tariffe basse o, addirittura, offerte volontarie. La fascia d’età più interessata è quella che va dai 6 ai 12 anni e la prima opzione è costituita decisamente dai centri estivi comunali che quest’anno torneranno da luglio.
In cambio della concessione degli spazi nelle scuole, le società che offriranno l’animazione chiederanno tariffe calmierate €60 a settimana circa. Il comune propone anche quest’anno la mappa interattiva di ricognizione dei centri estivi per individuare le proposte più affini ai loro figli anche con disabilità.
C’è poi tutto l’universo della rete parrocchiali: si svolgeranno nel mese di giugno e in alcuni casi proseguiranno anche in luglio. L’anima della macchina organizzativa sono i volontari a centinaia. Quest’anno anche le parrocchie sono in rete per illustrare l’offerta delle attività, c’è una nuova applicazione infatti che continuerà a tenere collegate le parrocchie anche dopo l’estate per organizzare i raduni nei momenti più topici come il pellegrinaggio alla Madonna della Salute il 20 novembre o la via Crucis nel San Donà.
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