Boom di vacanzieri a Venezia e sulla costa. Milioni di turisti per le calli e traffico intenso in direzione delle località turistiche.
Questo è stato il fine settimana del boom dei vacanzieri nel Veneto. Le località turistiche sono state prese d’assalto e soprattutto nelle spiagge del Veneto orientale sono state registrate 350 mila presenze. La domenica soleggiata ha spinto molti veneti a raggiungere la costa veneziana, si parla di centomila turisti soltanto a Jesolo e pertanto si è formata una coda lunga dieci chilometri.
Due ore e un quarto cronometrate per entrare a Caorle, con una lunga e ininterrotta coda da San Donà. Traffico costantemente intenso anche verso Bibione e Lignano. Non sono stati segnalati particolari incidenti stradali, ma tantissimi intasamenti e disagi per tutta la giornata di ieri fino al rientro.
A Jesolo sono scattate misure straordinarie di sicurezza soprattutto contro la “pasquetta alcolica”, con le gite di giovani alla ricerca degli eccessi. Una decina le sanzioni elevate dai vigili, per l’ammontare di 200 euro.
È soprattutto Venezia che ha registrato il pienone, un assalto mai registrato di tali dimensioni, con vaporetti carichi e imbarcaderi inavvicinabili al punto che i tempi di attesa per un mezzo superavano l’ora. Code per salire sui vaporetti, nelle calli e sui ponti ma anche agli ingressi dei musei in particolare Palazzo Ducale e Museo Correr.
Infine un’ultima curiosità: nonostante tutti i divieti possibili sono tornati anche i turisti “ciclisti”, cioè quelli che, in assenza di un posteggio segnalato per cicli a piazzale Roma, non sanno dove lasciare la loro amata “due ruote” e decidono di portarsela dietro, con conseguenti “scalate” di ponti e pericolo nelle calli.