Venezia, crollo delle vendite di auto

Crollo delle vendite di auto nel veneziano: le immatricolazioni crollano del 23% rispetto al pre-Covid, riflettendo una crisi economica che colpisce famiglie e mobilità

Crollo delle vendite di auto a Venezia: -23% rispetto al pre-Covid.

Il crollo delle vendite di auto

Il settore automobilistico nel veneziano è in crisi, come evidenziato dall’Associazione Consumatori ADICO. Secondo i dati elaborati dal centro studi dell’organizzazione, le immatricolazioni di nuove vetture sono scese del 23% rispetto a cinque anni fa, il periodo pre-pandemia.

Si è passati da 19.000 auto immatricolate nel 2018 a circa 14.000 nel 2023, segnando un crollo di quasi un quarto.

Nonostante una lieve ripresa registrata nel 2023, grazie anche agli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, il settore fatica a recuperare. L’inflazione ha eroso il potere d’acquisto delle famiglie, mentre le tasse sono rimaste invariate e i prezzi delle automobili hanno continuato a salire.

Il potere d’acquisto delle famiglie

Carlo Garofolini, presidente di ADICO, ha dichiarato: “La crisi delle automobili è un riflesso della difficile situazione economica delle famiglie. Non solo i redditi sono diminuiti, ma anche i costi di gestione dei veicoli, tra assicurazioni, bolli e manutenzione, rendono l’auto un bene sempre più oneroso.”

“Le famiglie, già in difficoltà a sostenere spese quotidiane come alimenti e cure mediche, sono costrette a rinunciare anche alla mobilità privata.”

Il crollo delle vendite riflette una combinazione di fattori economici e culturali. Le auto più vendute nel veneziano appartengono infatti ai marchi più economici, come Dacia e Volkswagen, mentre modelli premium come Smart di Mercedes registrano vendite minime. Questo dato conferma come la crisi sia legata soprattutto al potere d’acquisto.

Il dominio dei brand economici

“Speriamo che questi dati stimolino una riflessione non solo sugli incentivi per l’acquisto di auto,” prosegue Garofolini, “ma anche sulla necessità di supportare le famiglie nel loro fabbisogno di mobilità. Oggi, molte persone rinunciano a beni essenziali per far quadrare i conti, e l’auto è diventata un lusso non più sostenibile.”

L’analisi di ADICO sottolinea quindi una crisi che va ben oltre il mercato automobilistico, rappresentando un segnale allarmante dello stato di salute economica delle famiglie nel territorio veneziano.

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