La paura serpeggia nel centro storico di Venezia: le chiusure dei locali a partire dalle 18 hanno desertificato la città e hanno lasciato campo libero ai malviventi.
Malviventi a Venezia
Un cinquantenne minacciato da due giovani con un martello è stato costretto a consegnare i soldi che aveva con sé, anzi li ha buttati a terra dalla paura ed è fuggito. L’episodio accaduto nei pressi della chiesa dei gesuati martedì sera. E’ soltanto l’ultimo di una serie di episodi di microcriminalità che stanno accadendo nel centro storico di Venezia verso sera quando i ristoranti e i negozi chiudono e la città si svuota.
Lunedì sera invece altri malviventi hanno colpito nella zona di San Stae, scassinando le porte di cinque pubblici esercizi e negozi. Il bottino è stato magro, dato che in cassa i titolari lasciano molto poco, qualche telefono cellulare a qualche attrezzo.
Baby gang
Riguardo la rapina di martedì alcuni della zona parlano di collegamenti con soggetti – giovanissimi – appartenenti alla baby gang che in passato ha seminato il panico in città.
I residenti hanno lanciato l’allarme: queste zone devono essere presidiate. La Giunta, riunitasi martedì, ha infatti approvato una delibera che prevede nuove installazioni di telecamere di videosorveglianza in determinate zone del territorio comunale o infracomunale.