Il legame indissolubile tra Venezia e il mare
Cristiano Patrese riflette sull’importanza del mare per Venezia, partendo dall’immagine della Venere di Botticelli che simboleggia la bellezza che nasce dalle acque. Sottolinea che Venezia, ritenuta la città più bella del mondo, ha costantemente tratto prosperità e potere dal mare e che deve continuare a farlo per garantire un futuro sostenibile. Ritiene fondamentale che Venezia non dimentichi mai le sue radici marine, essendo già privilegiata rispetto alla realtà terrestre fin dai tempi della Serenissima. La città deve quindi indurre tutte le energie e favore di questo settore.
Il contributo di Coronelli e la visione di Cristiano Patrese per il futuro della città
Cristiano Patrese richiama anche l’opera del cartografo Coronelli che nel tardo 1600, creò una mappa raffigurante il Mare Adriatico. Quest’ultima venne poi inserita nell’Atlante Veneto. Al centro della carta era presente la dicitura “Golfo di Venezia, olim Adriaticum” che suggeriva il cambiamento da Mare Adriatico a Golfo di Venezia.
Questo rafforza la convinzione veneziana che il futuro della città è intrinsecamente legato al mare, non solo dal punto di vista commerciale ma soprattutto dal punto di vista manifatturiero come la costruzione di imbarcazioni. Patrese esprime la sua convinzione che l’industria navale dovrebbe ritornare in modo più marcato nella laguna veneziana, insieme all’importanza di preservare attività come la pesca. Sottolinea che in futuro, queste prospettive non dovrebbero essere trascurate.
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