Dopo l’enorme interesse suscitato dalla presentazione delle maglie Home e Away, andate sold out in poche ore, il Venezia FC presenta la sua Third Jersey 21/22. Una maglia che richiama il colore dell’acqua e che vuole essere un rimando concettuale alla Laguna di Venezia, la cui vendita vedrà parte del ricavato destinato alla salvaguardia del territorio.
Venezia FC e la nuova partnership
Ieri il Venezia FC ha annunciato la partnership con “We are here Venice” (WahV), una ONG il cui scopo principale è quello di salvaguardare e dar nuova vita alla laguna, un prius logico considerato imprescindibile per garantire a Venezia un futuro prospero. Attraverso questa nuova partnership, di durata biennale, il Venezia FC donerà a WahV €5 per ogni terza maglia venduta sullo shop del club shop.veneziafc.it.
La maglia
La Third Jersey presenta un blu-verde come colore dominante, con i classici colori del Venezia FC, l’arancioneroverde, declinati in tre strisce sfumate sul petto in modo da trasmettere la sensazione che i colori del club galleggino sull’acqua. Il nero incornicia la divisa attraverso un motivo che passa dalle spalle sino alle maniche. In continuità con il resto della collezione arancioneroverde 21/22, la maglia presenta la scritta dorata “Venezia” sul petto, e, oltre ai loghi Kappa, anch’essi color oro, lo stemma del club dorato in edizione speciale.
Per dar vita alla storia e all’ispirazione che stanno dietro al design della maglia ed al suo legame con la laguna, il Venezia FC ha realizzato lo shoot fotografico presso l’Oasi delle Dune degli Alberoni, una “Zona di Protezione Speciale” situata all’estremità meridionale dell’isola del Lido di Venezia.
Il delicato ecosistema di Venezia e della sua laguna, stanno ricevendo una attenzione sempre Maggiore a livello internazionale.
Il mese scorso, dopo che l’UNESCO aveva ipotizzato di inserire Venezia nella lista del “Patrimonio mondiale dell’Umanità in pericolo”, il Ministro della Cultura italiano Dario Franceschini ha dichiarato: “Adesso, l’attenzione mondiale su Venezia deve rimanere alta ed è dovere di tutti lavorare per la protezione della laguna e individuare un percorso di sviluppo sostenibile per questa realtà unica, in cui la cultura e l’industria creativa sono chiamate a giocare un ruolo da protagoniste”.