L’arte del saper fare
Oggi, all’Arsenale di Venezia, è stata inaugurata la seconda edizione del salone dedicato all’arte del “saper fare”, un evento che celebra le tradizioni artigianali con una vetrina di vetrai, calzolai, tessitori, ceramisti, merlettaie e gioiellieri.
Questo salone, realizzato da Vela Spa, sarà aperto fino al 6 ottobre e include anche una mostra di alto artigianato cinese, in particolare di città come Suzhou, visitate da Marco Polo, in occasione del 600° anniversario della sua morte.
L’artigianato secondo Marcato
Roberto Marcato, Assessore regionale veneto allo Sviluppo Economico, ha sottolineato l’importanza di questo settore, dichiarando che la fiera è di interesse nazionale.
Secondo Marcato, è essenziale che le istituzioni comprendano le difficoltà che affrontano gli artigiani e creino condizioni favorevoli per garantire la continuità della tradizione artigianale. Ha evidenziato la necessità di un passaggio generazionale e l’importanza della legge sull’artigianato, che promuove la figura del maestro artigiano e sostiene le botteghe artigiane.
Le sue parole: “Dobbiamo raccontare che fare l’artigiano è figo. Fare l’artigiano è qualcosa di meraviglioso perché ti consente di essere al tempo stesso lavoratore e artista. Non so quali altri lavori ti diano questa possibilità.”
Identità nazionale
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha rimarcato l’importanza dell’artigianato artistico italiano in un’epoca di produzione di massa. Ha affermato che l’artigianato non solo contribuisce all’economia, ma rappresenta anche un forte elemento identitario per i territori.
Fare l’artigiano, ha concluso, è un’esperienza unica che combina il lavoro e l’arte, offrendo un’opportunità per esprimere la propria creatività e abilità. In un momento in cui la tradizione sembra in pericolo, eventi come questo salone rappresentano una luce di speranza per il futuro dell’artigianato.
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