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Venezia, la nuova Romea una priorità di Salvini

La Romea, arteria cruciale del Nord Italia, è finalmente tra le priorità del MIT. Tempi di percorrenza e sicurezza restano criticità urgenti, ma soluzioni concrete sono in arrivo

 
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La nuova Romea tra le priorità del MIT: tempi biblici e sicurezza al centro del dibattito.

Un segnale di apertura

La realizzazione della nuova Romea è ufficialmente tra le priorità strategiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT). A confermarlo è stato il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, Tullio Ferrante, rispondendo all’interrogazione parlamentare del senatore Bartolomeo Amidei (Fratelli d’Italia).

Ferrante ha sottolineato che il progetto è già oggetto di confronto con i territori interessati e con i soggetti istituzionali coinvolti, aprendo così uno spiraglio concreto per la modernizzazione di una delle arterie più problematiche del Nord Italia.

Sicurezza e tempi di percorrenza

Il senatore Amidei ha espresso soddisfazione per la risposta ricevuta, ricordando come il suo impegno sulla questione sia iniziato quasi due anni fa. “Si tratta di un lavoro continuo di sollecito affinché questa richiesta fosse presa seriamente in considerazione,” ha dichiarato il senatore, ribadendo che il tema è sentito da cittadini, imprese e istituzioni locali.

La Romea, che collega Ravenna a Mestre, è tristemente nota per i suoi tempi di percorrenza infiniti e per la pericolosità del tracciato.

“Percorrere pochi decine di chilometri richiede circa tre ore,” ha sottolineato Amidei, evidenziando come questa situazione sia insostenibile per chi viaggia per lavoro, per turismo o per necessità quotidiane. Ma il vero problema resta la sicurezza: la strada è teatro frequente di incidenti, spesso mortali, rendendo improrogabile un intervento risolutivo.

Romea Commerciale e Transpolesana

La soluzione individuata dal MIT prevede la realizzazione della Romea Commerciale, una variante che alleggerirebbe il traffico sulla SS309, e il prolungamento della Transpolesana fino ad Adria, per collegarla alla nuova infrastruttura. Un progetto che migliorerebbe la viabilità e la sicurezza, ma che dovrà superare il nodo dei finanziamenti e delle procedure burocratiche.

Per ora, le parole del sottosegretario Ferrante accendono una luce di speranza, ma i cittadini e le amministrazioni locali attendono risposte concrete e tempistiche certe. Dopo anni di promesse e rinvii, l’auspicio è che la Romea diventi presto una strada moderna ed efficiente, capace di rispondere alle esigenze di un territorio strategico per l’economia e il turismo del Nordest.

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