La rivoluzione della Via del Mare
La realizzazione della nuova superstrada a pedaggio Via del Mare potrebbe rivoluzionare i collegamenti tra l’Autostrada A4 e Jesolo, riducendo significativamente traffico e tempi di percorrenza. Questo emerge dallo studio sui flussi di traffico presentato da Veneto Strade S.p.A., su incarico della Regione Veneto, in un incontro a Palazzo Balbi con i rappresentanti dei Comuni interessati.
Le simulazioni mostrano dati promettenti: una diminuzione del traffico sulla viabilità secondaria che varia dal 10% in inverno al 70% in estate, con una riduzione dei tempi di percorrenza fino al 50% lungo alcuni tratti della Treviso Mare. “Un risultato importante per decongestionare il nodo di Caposile e migliorare l’accesso alle spiagge,” ha dichiarato la Vicepresidente regionale Elisa De Berti.
Dati promettenti
Il progetto definitivo, atteso entro fine novembre, integra alcune delle richieste avanzate dai Comuni coinvolti. La superstrada punta a migliorare la sicurezza stradale e a rispondere alle esigenze di residenti, turisti e associazioni di categoria.
Nei mesi estivi, l’aumento del traffico verso Jesolo e Cavallino Treporti supera il 330%, sottolineando la necessità di una viabilità più efficiente. Lo studio ha analizzato un’area di 900 chilometri quadrati, considerando autostrade, strade statali, regionali e provinciali, con il supporto di dati sulle celle telefoniche.
Un progetto condiviso
La Regione ha condotto oltre 80 incontri con amministrazioni locali, associazioni di categoria ed enti pubblici e privati, coinvolgendo attivamente i territori interessati per garantire un’opera condivisa e funzionale.
“La Via del Mare non è solo una risposta ai problemi di traffico, ma un progetto che migliorerà la qualità della vita nei Comuni coinvolti,” ha concluso De Berti. Il confronto con il territorio proseguirà nei prossimi mesi, con l’obiettivo di portare avanti un’infrastruttura cruciale per il Veneto.
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