La tradizionale Regata delle Befane
Un Ponte di Rialto vestito a festa e il Canal Grande animato dalla gioiosa competizione della Regata delle Befane, che ha celebrato ieri il suo 44° traguardo. L’evento, organizzato dalla Reale Società Canottieri Bucintoro, ha visto cinque coloratissime “befane” sfidarsi su altrettante mascarete, in una gara che mescola sport, tradizione e divertimento.
La manifestazione, nata nel 1979 da un’idea di Nino Bianchetto ed Enzo Rinaldo, continua a essere uno degli appuntamenti più attesi dell’Epifania veneziana. “Anche quest’anno a Venezia la Befana è arrivata vogando – ha dichiarato Giovanni Giusto, consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni –. È un momento speciale che unisce sport e comunità, portando gioia a grandi e piccoli”.
Presenti anche le autorità locali, tra cui il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi, a sottolineare l’importanza della tradizione.
La gara tra emozioni e colori
La gara è iniziata alle 11 con partenza di fronte al Palazzo della Banca d’Italia, per proseguire verso il giro di boa nei pressi dell’imbocco del Rio di San Polo e concludersi sotto la calza gigante appesa al Ponte di Rialto, simbolo dell’evento. Gli spettatori hanno seguito con entusiasmo la telecronaca dal vivo curata da Paolo Levorato, noto speaker della Regata Storica.
A trionfare è stato il campione in carica Riccardo Romanelli, che ha guidato la sua mascareta bianca al primo posto, difendendo il titolo. Sul podio con lui Federico Bianchini (secondo con la mascareta rosa) e Francesco Guerra (terzo su quella color canarino). A completare la classifica, Dario Bianchini (rosso) e Sandro Inchiostro (celeste).
Un corteo simbolico
La Regata è stata preceduta, come da tradizione, dal corteo acqueo delle imbarcazioni societarie, che alle 10 sono partite dai Magazzini del Sale per trasportare la calza gigante e le befane finaliste fino al campo di regata. Un momento simbolico che sottolinea l’aspetto comunitario dell’iniziativa.
La Regata delle Befane si conferma così non solo un appuntamento sportivo, ma anche un’occasione per celebrare lo spirito festoso e la cultura millenaria di Venezia, regalando un’Epifania unica e spettacolare.
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