Venezia apre lo spazio ad una mostra “Ocean in transformation” per sensibilizzare e rendere più consapevoli le persone al problema del cambiamento climatico, analizzando sopratutto l’innalzamento dell’oceano.
Le parole di Pietro Consolandi, mediatore culturale dell’Ocean Space
“Questa è un’installazione complessa formata da diversi schermi, organizzati in diverse traiettorie. Queste traiettorie sono state realizzate da Territorial Agency durante gli ultimi tre anni e mezzo di ricerca, finanziata da TBE 21 Academy che è l’istituzione che sostiene Ocean Space.
Il titolo della mostra è ‘Ocean in trasformation’ e racconta come l’attività antropica (l’attività umana) stia andando a modificare l’oceano/gli oceani, analizzandola in sette traiettorie che vanno ad osservare tutti i corpi d’acqua del mondo.
La prima traiettoria è quella per noi più familiare perché si chiama ‘Dal mare del Nord al Mar Rosso’. Partendo dalla Scozia, con una linea verticale da Nord a Sud, attraversa tutta l’Europa, poi il mare Adriatico, passando per la laguna di Venezia, e il Mar Rosso (il delta del Nilo e tutto il Mar Rosso fino al corno d’Africa). Analizza in particolare l’innalzamento del livello del mare.
Alcune sono cartine idrografiche (che visualizzano le vie d’acqua). Tutte le zone in azzurro sono quelle a rischio di inondazioni. I tre problemi che si preannunciano da tali immagini sono: prossimo sprofondamento delle città costiere, la quantità dei sedimenti del fiume che non è abbastanza e l’innalzamento del livello del mare.
Le immagini satellitari sono state raccolte da Territorial Agency grazie alla collaborazione con diverse agenzie tra cui ESA (European Space Agency), e vanno ad analizzare proprio l’innalzamento del livello del mare unito alla subsidenza (l’effetto di sprofondamento).”
Ocean in transformation
“Per i Veneziani questo è un problema letteralmente sulla porta di casa ed è anche analizzato da un’istallazione, fuori sulla facciata della chiesa di San Lorenzo, che visualizza il livello dove potrebbe arrivare l’acqua in caso sforassimo il limite di 2° e in caso non facessimo nulla per agire. Ma ci racconta anche che siamo ancora in tempo.”
Modalità di accesso alla mostra e alla chiesa
“Per noi è molto importante che la mostra e la chiesa siano sempre accessibili gratuitamente. Ovviamente per il problema Covid abbiamo dei numeri di capienza limitati, ma che rimangono comunque abbastanza alti grazie alla grandezza e alla spaziatura all’interno della chiesa”
Orari
- Apertura: da Mercoledi a Domenica
- dalle ore 11.00 fino alle ore 18.00